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Maria Lai – Tenendo per mano l’ombra
Attraverso l’esposizione di opere autografe, di riferimento concettuale e animazioni video, la rassegna ripercorre l’intera produzione di fiabe, miti e leggende presenti nell’opera di Maria Lai per svelarne i significati profondi che si celano dietro le immagini metaforiche impiegate nei racconti.
Comunicato stampa
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La mostra nasce con l’intento di ripercorrere l’intera produzione di fiabe, miti e leggende presenti nell'opera di Maria Lai per svelarne i significati profondi che si celano dietro le immagini metaforiche impiegate nei racconti.
Da sempre i miti, le storie e le poesie, tramandati oralmente, hanno rappresentato la modalità privilegiata di trasmissione della memoria e dell’identità dei popoli. Maria Lai, in questo, era abile maestra e riusciva a sintetizzare il visibile con l’invisibile attraverso opere che lei stessa amava raccontare.
L’artista, infatti, a partire dall'esperienza di trascrizione di poesie, canti, leggende e tradizioni della terra sarda, che successivamente sarebbero sfociati nella raccolta "Miele Amaro" di Salvatore Cambosu (Edizione Vallecchi, Firenze, 1954), matura, nel tempo, un efficace impianto narrativo per la creazione delle sue opere, che si rintraccia già nel celebre intervento corale "Legarsi alla montagna" (1981), ispirato a un’antica leggenda di Ulassai, così come nelle fiabe cucite "Tenendo per mano il sole" (1984), "Tenendo per mano l’ombra" (1987), "Il dio distratto" (1990), "Maria Pietra (1991)", "Curiosape" (1991) e negli interventi ambientali realizzati nel suo paese natale, come "La casa delle inquietudini" (2005), "Fiabe intrecciate. Omaggio a Gramsci" (2007) e "La cattura dell’ala del vento" (2009).
La rassegna, il cui allestimento multimediale è firmato dal regista Francesco Casu, co-autore insieme a Maria Lai delle fiabe animate, consentirà al pubblico di rivivere i racconti e le suggestioni evocate dall'artista durante il processo creativo. Ampio spazio sarà riservato alla fiaba Tenendo per mano l’ombra, da cui trae titolo la mostra, secondo modalità che permetteranno ai visitatori, grazie al contributo tecnologico fornito dal Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4), di entrare in una dimensione puramente esperienziale e totalizzante. Lo spettatore sarà così coinvolto, attraverso un ambiente multimediale e immersivo, nel viaggio all'interno dell’immaginario allegorico dell’artista.
Da sempre i miti, le storie e le poesie, tramandati oralmente, hanno rappresentato la modalità privilegiata di trasmissione della memoria e dell’identità dei popoli. Maria Lai, in questo, era abile maestra e riusciva a sintetizzare il visibile con l’invisibile attraverso opere che lei stessa amava raccontare.
L’artista, infatti, a partire dall'esperienza di trascrizione di poesie, canti, leggende e tradizioni della terra sarda, che successivamente sarebbero sfociati nella raccolta "Miele Amaro" di Salvatore Cambosu (Edizione Vallecchi, Firenze, 1954), matura, nel tempo, un efficace impianto narrativo per la creazione delle sue opere, che si rintraccia già nel celebre intervento corale "Legarsi alla montagna" (1981), ispirato a un’antica leggenda di Ulassai, così come nelle fiabe cucite "Tenendo per mano il sole" (1984), "Tenendo per mano l’ombra" (1987), "Il dio distratto" (1990), "Maria Pietra (1991)", "Curiosape" (1991) e negli interventi ambientali realizzati nel suo paese natale, come "La casa delle inquietudini" (2005), "Fiabe intrecciate. Omaggio a Gramsci" (2007) e "La cattura dell’ala del vento" (2009).
La rassegna, il cui allestimento multimediale è firmato dal regista Francesco Casu, co-autore insieme a Maria Lai delle fiabe animate, consentirà al pubblico di rivivere i racconti e le suggestioni evocate dall'artista durante il processo creativo. Ampio spazio sarà riservato alla fiaba Tenendo per mano l’ombra, da cui trae titolo la mostra, secondo modalità che permetteranno ai visitatori, grazie al contributo tecnologico fornito dal Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4), di entrare in una dimensione puramente esperienziale e totalizzante. Lo spettatore sarà così coinvolto, attraverso un ambiente multimediale e immersivo, nel viaggio all'interno dell’immaginario allegorico dell’artista.
23
giugno 2019
Maria Lai – Tenendo per mano l’ombra
Dal 23 giugno al 03 novembre 2019
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE STAZIONE DELL’ARTE ULASSAI
Ulassai, Strada Provinciale, 11, (Ogliastra)
Ulassai, Strada Provinciale, 11, (Ogliastra)
Biglietti
intero € 6; ridotto € 4
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 9:30-20:30
Vernissage
23 Giugno 2019, ore 12:00
Autore
Curatore