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Ad invisibilia
Ad invisibilia è la mostra frutto del lavoro realizzato in sinergia tra gli studenti del laboratorio “Progettazione curatoriale: storia e pratica della curatela d’arte” dell’Università di Catania, nei panni dei curatori e quelli, invitati ad esporre, dell’Accademia di Belle Arti di Catania.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Apre il 28 giugno 2019, alle ore 18:00, presso la Fondazione Brodbeck di Catania, la collettiva degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Catania dal titolo “AD INVISIBILIA”. La mostra, curata dagli studenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, è la parte conclusiva del laboratorio di “Progettazione curatoriale: storia e pratica della curatela d’arte", che ha interessato sia gli studenti del DISUM (Dipartimento Scienze Umanistiche) sia gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, sotto la guida della Dottoressa Valentina Barbagallo e dei professori Marcella Barone e Gianluca Lombardo.
Durante il laboratorio, i due gruppi di studio si sono confrontati sul sistema dell’arte contemporanea, rivestendo ruoli diversi: gli studenti dell’Accademia hanno indossato i panni degli artisti, gli studenti del DISUM, quelli dei curatori.
Il titolo “AD INVISIBILIA” rimanda alla frase latina “per visibilia ad invisibilia”, usata dalla Chiesa occidentale nello scontro con quella bizantina per sottolineare la capacità delle opere d’arte di andare oltre la rappresentazione fisica delle cose e mostrare altre realtà invisibili. “AD INVISIBILIA” è, quindi, un viaggio verso l’invisibile, un cammino che precede l’apertura di una mostra, ovvero l’allestimento.
A partire dall’esperienza formativa vissuta a stretto contatto con gli artisti internazionali Cristoph Meier, Ute Müller e Nicola Pecoraro durante l’allestimento delle mostre facenti parte del progetto Unfinished Culture a cura di Gianluca Collica, sette giovani artisti studenti dell’Accademia di Catania hanno prodotto un corpus di lavori eterogeneo, in cui non viene mai meno il richiamo ai tre artisti, tre direttrici che si incontrano influenzandosi reciprocamente. Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania attraverso i loro lavori rendono visibile ciò che, solitamente, non lo è. Il concetto che sta alla base di tutti i lavori, infatti, è l’importanza che viene data alla fase del progetto e dell’allestimento, momento in cui normalmente il pubblico non partecipa e viene escluso.
Nella mostra, invece, il percorso del visitatore è un percorso di apprendimento del “fare arte”, del “retro”, del “non mostrato”, un cammino negli spazi tra le opere e attorno ad esse, alla ricerca di un contatto più diretto tra i lavori degli studenti e le opere degli artisti, tra i lavori degli studenti tra di loro e con il pubblico.
Durante il laboratorio, i due gruppi di studio si sono confrontati sul sistema dell’arte contemporanea, rivestendo ruoli diversi: gli studenti dell’Accademia hanno indossato i panni degli artisti, gli studenti del DISUM, quelli dei curatori.
Il titolo “AD INVISIBILIA” rimanda alla frase latina “per visibilia ad invisibilia”, usata dalla Chiesa occidentale nello scontro con quella bizantina per sottolineare la capacità delle opere d’arte di andare oltre la rappresentazione fisica delle cose e mostrare altre realtà invisibili. “AD INVISIBILIA” è, quindi, un viaggio verso l’invisibile, un cammino che precede l’apertura di una mostra, ovvero l’allestimento.
A partire dall’esperienza formativa vissuta a stretto contatto con gli artisti internazionali Cristoph Meier, Ute Müller e Nicola Pecoraro durante l’allestimento delle mostre facenti parte del progetto Unfinished Culture a cura di Gianluca Collica, sette giovani artisti studenti dell’Accademia di Catania hanno prodotto un corpus di lavori eterogeneo, in cui non viene mai meno il richiamo ai tre artisti, tre direttrici che si incontrano influenzandosi reciprocamente. Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania attraverso i loro lavori rendono visibile ciò che, solitamente, non lo è. Il concetto che sta alla base di tutti i lavori, infatti, è l’importanza che viene data alla fase del progetto e dell’allestimento, momento in cui normalmente il pubblico non partecipa e viene escluso.
Nella mostra, invece, il percorso del visitatore è un percorso di apprendimento del “fare arte”, del “retro”, del “non mostrato”, un cammino negli spazi tra le opere e attorno ad esse, alla ricerca di un contatto più diretto tra i lavori degli studenti e le opere degli artisti, tra i lavori degli studenti tra di loro e con il pubblico.
28
giugno 2019
Ad invisibilia
Dal 28 giugno all'undici luglio 2019
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE BRODBECK ARTE CONTEMPORANEA
Catania, Via Gramignani, 93, (Catania)
Catania, Via Gramignani, 93, (Catania)
Orario di apertura
giovedì 4, venerdì 5, sabato 6, mercoledì 10 e giovedì 11 luglio dalle 18.00 alle 21.00.
Negli altri giorni occorre fissare un appuntamento scrivendo a info@fondazionebrodbeck.it
Vernissage
28 Giugno 2019, h 18.00
Autore
Curatore