Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Franco Marrocco – L’eco del bosco H2O Reperti
Mostra personale di Franco Marrocco
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Eco del bosco H2O Reperti è il titolo della mostra che presenta una serie di nuove opere di Franco Marrocco del
ciclo L’eco del bosco, tema dedicato dall’artista alla “memoria” del mondo naturale e alle suggestioni sonore della sua
pittura.
L’impianto è quello monocromo, ormai cifra delle sue superfici velate, tra le quali si insinua una seducente strategia
ritmica di segni più o meno visibili. C’è una riconoscibilità identitaria nella sua pittura, ovvero il superamento dei limiti
fisici del quadro, e nelle installazioni pensate per il Chiostro la soluzione polittica trova contrappunti nelle ampolle
d’acqua sospese a muro, ovvero nei contenitori inseriti nelle intersezioni delle tele. Le combinazioni di due o più pannelli
non sono casuali nella proposta di Marrocco, ma sono frutto di una sua riflessione sul senso del dipingere oggi, perché
se l’autore è padrone della tecnica così da aver imparato ad abitare – visivamente – la soglia del tempo, d’altro canto si
dichiara lo stupore che ancora la superficie bianca provoca in lui, stimolando soluzioni sottilmente concettuali.
La scelta delle opere per questa mostra è affidata a Giacinto Di Pietrantonio, che ne darà intonazione critica, in sintonia
con il lavoro dell’artista contestualmente esposto alla 58ma Biennale di Venezia. In attesa le giuste parole scelte per
interpretare il nucleo di opere sono quelle di Italo Calvino: “Nel giardino dei D’Ondariva i rami si protendevano come
proboscidi di straordinari animali, e dal suolo s’aprivano stelle di foglie seghettate dalla verde pelle di rettile, e
ondeggiavano gialli e lievi bambù con rumore di carta: dall’albero più alto Cosimo nella smania di godere fino in fondo
quel diverso verde e la diversa luce che ne traspariva e il diverso silenzio, si lasciava andare a testa in giù e il giardino
capovolto diventava foresta, una foresta non della terra, un mondo nuovo.”
ciclo L’eco del bosco, tema dedicato dall’artista alla “memoria” del mondo naturale e alle suggestioni sonore della sua
pittura.
L’impianto è quello monocromo, ormai cifra delle sue superfici velate, tra le quali si insinua una seducente strategia
ritmica di segni più o meno visibili. C’è una riconoscibilità identitaria nella sua pittura, ovvero il superamento dei limiti
fisici del quadro, e nelle installazioni pensate per il Chiostro la soluzione polittica trova contrappunti nelle ampolle
d’acqua sospese a muro, ovvero nei contenitori inseriti nelle intersezioni delle tele. Le combinazioni di due o più pannelli
non sono casuali nella proposta di Marrocco, ma sono frutto di una sua riflessione sul senso del dipingere oggi, perché
se l’autore è padrone della tecnica così da aver imparato ad abitare – visivamente – la soglia del tempo, d’altro canto si
dichiara lo stupore che ancora la superficie bianca provoca in lui, stimolando soluzioni sottilmente concettuali.
La scelta delle opere per questa mostra è affidata a Giacinto Di Pietrantonio, che ne darà intonazione critica, in sintonia
con il lavoro dell’artista contestualmente esposto alla 58ma Biennale di Venezia. In attesa le giuste parole scelte per
interpretare il nucleo di opere sono quelle di Italo Calvino: “Nel giardino dei D’Ondariva i rami si protendevano come
proboscidi di straordinari animali, e dal suolo s’aprivano stelle di foglie seghettate dalla verde pelle di rettile, e
ondeggiavano gialli e lievi bambù con rumore di carta: dall’albero più alto Cosimo nella smania di godere fino in fondo
quel diverso verde e la diversa luce che ne traspariva e il diverso silenzio, si lasciava andare a testa in giù e il giardino
capovolto diventava foresta, una foresta non della terra, un mondo nuovo.”
07
giugno 2019
Franco Marrocco – L’eco del bosco H2O Reperti
Dal 07 al 29 giugno 2019
arte contemporanea
Location
IL CHIOSTRO ARTECONTEMPORANEA
Saronno, Viale Santuario, 11, (Varese)
Saronno, Viale Santuario, 11, (Varese)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10/12.30 – 16/18.30
Sabato 10/12.30. Sabato pomeriggio e domenica su appuntamento.
Vernissage
7 Giugno 2019, ore 18.30
Autore
Curatore