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Robert Therrien, artista americano nato a Chicago nel 1947, si è spento lo scorso 17 giugno, nella sua casa di Los Angeles. È stata la Gagosian gallery ad annunciarne la scomparsa, all’età di 71 anni. L’artista, rappresentato da Gagosian e Sprüt Magers, è ricordato per le sue opere dalle dimensioni vertiginose.
Nei suoi lavori, gli oggetti di uso quotidiano assumono scale di grandezza alterate, come sedie e tavoli dalle proporzioni fuori misura, rivalutando il rapporto tra oggetto, uomo e spazio circostante per investigare i temi della percezione e dell’oggettività. Solo lo scorso mese aveva chiuso una sua personale nella sede di Gagosian a San Francisco, nella cui occasione lo stesso Therrien aveva dichiarato «There is a diversity in the way people see» e ancora «Some always see flat. Others always in perspective».
È del 1984 la sua prima personale al Museum of Contemporary Art di Los Angeles, mentre risale al 1997 la sua prima mostra alla Gagosian gallery. Lo scorso anno la stessa Gagosian aveva presentato a Frieze New York alcune monumentali opere dell’artista. I suoi lavori sono esposti nelle collezioni di istituzioni come il San Francisco Museum of Modern Art, la Tate Modern di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, il Museum of Modern Art di New York.
In Italia, Therrien è annoverato nella storica collezione di Giuseppe Panza di Biumo, mentre abbiamo visto alcuni suoi disegni preparatori nel 2016, alla Gagosian di Roma, in occasione della collettiva “Prototypology. An Index of Process and Mutation”. (Veronica Cimmino)
In alto: Robert Therrien, The Contemporary Austin-Jones Center, Austin, 2015. Courtesy the artist and Gagosian Gallery. Photograph by Brian Fitzsimmons