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Basta con le mostre a tema, dopo “Dream”, “Love” e “Joy”, al Chiostro del Bramante di Roma. Un po’ per differenziare i pubblici, un po’ proprio perché i pubblici di Roma – talvolta disattenti al contemporaneo – possono essere attirati specialmente quando si parla di stranieri, per esempio dai grandi Maestri d’Oltremanica. E allora, ecco la stagione espositiva invernale 2019-2020 del Chiostro del Bramante di Roma che, sotto la curatela di Elena Crippa, ha presentato, al Bulgari di Milano, Francis Bacon e Lucian Freud, per la prima volta insieme in una mostra in Italia. Che saranno anche in buona compagnia, insieme a Michael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossoff e Paula Rego, artisti che hanno segnato un’epoca e utilizzato la pittura per raccontare la loro vita e quella urbana, specialmente londinese.
E proprio da Londra, grazie a un prestito della collezione della Tate, arriveranno 46 opere in totale, disposte nei tre piani dell’edificio, da leggere secondo criteri cronologici e tematici. Per raccontare individualità, per mostrare la fragilità del corpo e della città. E, infine, per la prima volta in Italia, l’interpretazione di una mostra sarà affidata a un cortometraggio dal titolo In my body and soul, dove la pittura viene evocata attraverso la messa in scena di un istante immaginario che precede l’atto del dipingere.
In home: Lucian Freud, Girl with a White Dog, 1950-51. © Tate
In alto: Lucian Freud, Girl with a Kitten 1947. © Lucian Freud Archive / Bridgeman Images Foto: © Tate, London 2019