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Silvia Fernández Palomar – Per Roma. Spazio, luce, composizione
Per Roma, progetto volto a promuovere ricerche effettuate nei settori dell’arte contemporanea e del design e dedicate alla città di Roma, torna con un secondo appuntamento che avrà come protagonista la designer spagnola Silvia Fernández Palomar.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
STUDIO STEFANIA MISCETTI è lieto di presentare la prima edizione di Per Roma, la rassegna volta a realizzare, promuovere e valorizzare ricerche svolte nei settori dell'arte contemporanea e del design, dedicate alla Capitale.
Il progetto recupera la volontà storica dello Studio, che sin dal 1989, anno della sua fondazione, ha dialogato con un gran numero di interlocutori, italiani ed internazionali, al fine di realizzare quasi esclusivamente esposizioni ed interventi inediti, appositamente ideati per lo spazio della galleria o per la città di Roma. Rivendicando il valore di questo percorso e riconoscendo l’importanza del ruolo che ancora oggi rivestono le accademie straniere, le fondazioni e le istituzioni interessate ad una ricerca culturale ed artistica sul territorio romano, l’iniziativa si articolerà attraverso una serie di mostre personali a cadenza annuale, dedicate ad artisti, performer e designer stranieri. Tra le finalità del progetto, quelle di riattivare un dialogo proficuo con le istituzioni e con l’ambiente internazionale e scoprire nuovi aspetti della città attraverso le visioni dei protagonisti.
La prima edizione, Per Roma. Spazio, luce, composizione, a cura di Pia Lauro e Veronica He, sarà articolata in due mostre personali che avranno come protagonisti l'artista Nicolás Combarro e la designer Silvia Fernández Palomar, entrambi residenti presso la Real Academia de España en Roma.
La ricerca di Silvia Fernández Palomar è caratterizzata da una produzione eterogenea che mescola sapientemente un design razionale e strutturato con la leggerezza e l’intuizione della ricerca artistica. La designer rielabora consapevolmente la lezione delle ricerche degli anni Sessanta e Settanta, giungendo a una formulazione del sapere che si attua mediante la pratica del saper fare e dell'azione creativa. Da qui l’intenzione di focalizzare la propria ricerca durante il soggiorno romano sul recupero dell’esplorazione fisica con l’oggetto, sulla rottura con i manuali d’uso e l’ovvietà nel modo di usare e intendere le cose, coinvolgendo attivamente l’utente nel rapporto con esse.
Da questo approccio dinamico nascono le quattro serie esposte in mostra. Collage, una mappatura di alcune zone della città di Roma basata su campioni di colore, indizi forniti quasi a sollecitare il visitatore alla riscoperta di luoghi sconosciuti, seppur apparentemente noti. La serie degli Stencils from Rome, è parte della collezione di oggetti di cartoleria raccolti dalla designer, oggetti disattivati perché invece di essere limitati dallo stesso design ad un utilizzo specifico, hanno un uso aperto ed è l’utente a stabilirne le regole. Da questo stesso ambito di ricerca prendono vita le Griglie illeggibili, sul cui sviluppo la Fernández Palomar si è particolarmente concentrata negli ultimi mesi dando vita a MN6, una serie di quaderni che si basa sui “Libri illeggibili” (1949) di Bruno Munari. Illeggibili perché non c'è testo, nulla da leggere. Questi manufatti, che non hanno un manuale d’uso né un modo esplicito sul come debbano essere usati, sono apparentemente inutili. Tuttavia, hanno un obiettivo chiaro: l’interazione, l’esplorazione e la scoperta manuale.
Per Roma. Spazio luce, composizione ha ricevuto il patrocinio della Real Academia de España en Roma.
Questo progetto viene realizzato nella cornice delle Borse di studio MAEC-AECID di Arte, Educación y Cultura per l’anno accademico 2018-2019 all’interno del programma di borse di studio per la Real Academia de España en Roma.
Silvia Fernández Palomar (Madrid, 1990) prima della residenza presso la Real Academia de España en Roma, risiedeva a New York, dove conciliava il suo lavoro di designer con l’illustrazione. Silvia ricerca costantemente nuovi campi in cui applicare il disegno grafico. Questa esplorazione l’ha portata a lavorare con alcune delle principali agenzie di design (OgilvyOne, Designit); a essere rappresentata da Pencil, un’agenzia spagnola di illustratori nota a livello internazionale alla quale dedica il suo tempo libero; a partecipare a diverse mostre collettive (Museo Nacional de las Artes Decorativas, Matadero, Museo ABC, Sala Amadís, etc.); a essere docente di design per il Master Mezzi Stampa e Digitali dello IED; o a creare Ferpal Sans, la tipografia ispirata alla sua città natale che è servita a creare i famosi poster di San Isidro.
Ha studiato Belle Arti all’Universidad Complutense (Madrid) e ha una laurea in Disegno Grafico presso la ESD (Madrid).
Il progetto recupera la volontà storica dello Studio, che sin dal 1989, anno della sua fondazione, ha dialogato con un gran numero di interlocutori, italiani ed internazionali, al fine di realizzare quasi esclusivamente esposizioni ed interventi inediti, appositamente ideati per lo spazio della galleria o per la città di Roma. Rivendicando il valore di questo percorso e riconoscendo l’importanza del ruolo che ancora oggi rivestono le accademie straniere, le fondazioni e le istituzioni interessate ad una ricerca culturale ed artistica sul territorio romano, l’iniziativa si articolerà attraverso una serie di mostre personali a cadenza annuale, dedicate ad artisti, performer e designer stranieri. Tra le finalità del progetto, quelle di riattivare un dialogo proficuo con le istituzioni e con l’ambiente internazionale e scoprire nuovi aspetti della città attraverso le visioni dei protagonisti.
La prima edizione, Per Roma. Spazio, luce, composizione, a cura di Pia Lauro e Veronica He, sarà articolata in due mostre personali che avranno come protagonisti l'artista Nicolás Combarro e la designer Silvia Fernández Palomar, entrambi residenti presso la Real Academia de España en Roma.
La ricerca di Silvia Fernández Palomar è caratterizzata da una produzione eterogenea che mescola sapientemente un design razionale e strutturato con la leggerezza e l’intuizione della ricerca artistica. La designer rielabora consapevolmente la lezione delle ricerche degli anni Sessanta e Settanta, giungendo a una formulazione del sapere che si attua mediante la pratica del saper fare e dell'azione creativa. Da qui l’intenzione di focalizzare la propria ricerca durante il soggiorno romano sul recupero dell’esplorazione fisica con l’oggetto, sulla rottura con i manuali d’uso e l’ovvietà nel modo di usare e intendere le cose, coinvolgendo attivamente l’utente nel rapporto con esse.
Da questo approccio dinamico nascono le quattro serie esposte in mostra. Collage, una mappatura di alcune zone della città di Roma basata su campioni di colore, indizi forniti quasi a sollecitare il visitatore alla riscoperta di luoghi sconosciuti, seppur apparentemente noti. La serie degli Stencils from Rome, è parte della collezione di oggetti di cartoleria raccolti dalla designer, oggetti disattivati perché invece di essere limitati dallo stesso design ad un utilizzo specifico, hanno un uso aperto ed è l’utente a stabilirne le regole. Da questo stesso ambito di ricerca prendono vita le Griglie illeggibili, sul cui sviluppo la Fernández Palomar si è particolarmente concentrata negli ultimi mesi dando vita a MN6, una serie di quaderni che si basa sui “Libri illeggibili” (1949) di Bruno Munari. Illeggibili perché non c'è testo, nulla da leggere. Questi manufatti, che non hanno un manuale d’uso né un modo esplicito sul come debbano essere usati, sono apparentemente inutili. Tuttavia, hanno un obiettivo chiaro: l’interazione, l’esplorazione e la scoperta manuale.
Per Roma. Spazio luce, composizione ha ricevuto il patrocinio della Real Academia de España en Roma.
Questo progetto viene realizzato nella cornice delle Borse di studio MAEC-AECID di Arte, Educación y Cultura per l’anno accademico 2018-2019 all’interno del programma di borse di studio per la Real Academia de España en Roma.
Silvia Fernández Palomar (Madrid, 1990) prima della residenza presso la Real Academia de España en Roma, risiedeva a New York, dove conciliava il suo lavoro di designer con l’illustrazione. Silvia ricerca costantemente nuovi campi in cui applicare il disegno grafico. Questa esplorazione l’ha portata a lavorare con alcune delle principali agenzie di design (OgilvyOne, Designit); a essere rappresentata da Pencil, un’agenzia spagnola di illustratori nota a livello internazionale alla quale dedica il suo tempo libero; a partecipare a diverse mostre collettive (Museo Nacional de las Artes Decorativas, Matadero, Museo ABC, Sala Amadís, etc.); a essere docente di design per il Master Mezzi Stampa e Digitali dello IED; o a creare Ferpal Sans, la tipografia ispirata alla sua città natale che è servita a creare i famosi poster di San Isidro.
Ha studiato Belle Arti all’Universidad Complutense (Madrid) e ha una laurea in Disegno Grafico presso la ESD (Madrid).
08
luglio 2019
Silvia Fernández Palomar – Per Roma. Spazio, luce, composizione
Dall'otto al 12 luglio 2019
design
Location
STUDIO STEFANIA MISCETTI
Roma, Via Delle Mantellate, 14, (Roma)
Roma, Via Delle Mantellate, 14, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì dalle 16 alle 20
Vernissage
8 Luglio 2019, ore 18
Autore
Curatore