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Dolomiti. La bellezza minacciata
Testa, De Biasi e De Lotto non si abbandonano ad una contemplazione bucolica dell’ambiente ma sentono l’esigenza di denunciare la compromissione dell’equilibrio del paesaggio del Novecento
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Allestita nel Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, l’esposizione sarà visitabile da sabato 6 a domenica
28 luglio. Testa, De Biasi e De Lotto non si abbandonano ad una contemplazione bucolica dell’ambiente ma
sentono l’esigenza di denunciare la compromissione dell’equilibrio del paesaggio del Novecento.
L’inaugurazione avverrà sabato 6 luglio alle 17.00 nel Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore a Pieve di
Cadore.
Non esiste paesaggio senza sguardo, né sguardo senza presa di coscienza: lo dimostrano le opere di tre artisti
contemporanei cadorini, Mario Testa, Nanni De Blasi e Maurizio De Lotto, che da sabato 6 a domenica 28
luglio (apertura dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.30) costituiranno la mostra Dolomiti. La
bellezza minacciata, allestita nel Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore a Pieve di Cadore, Belluno.
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 6 luglio alle 17.00, rientra nel progetto Le Dolomiti in mostra,
promosso da Cadore Società cooperativa sociale con la Magnifica Comunità di Cadore e sostenuto da
Confcooperative Belluno e Treviso, Confcommercio, Fondazione Dolomiti Unesco Legacoop Veneto. Il
progetto prevede la realizzazione di quattro esposizioni nel corso dell’estate 2019: la prima, Le Dolomiti
incantate. Opere di Roberto Bianchi è stata già realizzata in giugno, la seconda è Dolomiti. La bellezza
minacciata, ora in partenza, la terza sarà Le Dolomiti del Cadore nell’arte del Novecento. Artisti vari dal 28 luglio
al 1 settembre e la quarta e ultima, Masi Simonetti (1969 - 2019). La montagna e i montanari, dal 3 agosto al 15
settembre, chiuderà il percorso artistico.
Se è vero che nel paesaggio l’uomo sperimenta la durata del tempo è altrettanto vero che nell’ambiente vi è
un riflesso socio – economico e culturale diretto, una sorta di volume a cielo aperto al quale non si può
sfuggire. Questo aspetto è ben presente nell’arte di Maurizio De Lotto, Nanni De Biasi e Mario Testa e nella
mostra allestita nella sala espositiva del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore.
Le opere esposte, 32 in tutto (13 di Testa, 7 di De Biasi e 12 di De Lotto), fissano attimi in cui è possibile
percepire il rapporto con l’esterno come armonia o disarmonia, come ordine o disordine, come paesaggio
rispettato o degradato.
Gli artisti.
Maurizio De Lotto è nato a Domegge di Cadore nel 1950. Ha studiato architettura all’Università Iuav di Venezia
e ha tenuto varie mostre in Italia e in Germania. Oltre alla pittura, si occupa di grafica e di design. Negli anni
Novanta ha frequentato la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, dove ha approfondito le tecniche
dell’incisione e del libro d’artista. Vive e lavora tra Dolo (Venezia) e San Vito di Cadore (Belluno). Ha partecipato
a numerose esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero. Da circa trent’anni l’artista indaga
incessantemente il rapporto con la sua terra, il Cadore, e con la tradizione, soprattutto montanara.
Mario Testa è un artista di Pieve di Cadore che si è sempre distinto nella difesa dell’ambiente realizzata
attraverso la pittura. La sua attività artistica è iniziata ancora all’inizio degli anni Novanta e nel corso delle
numerose esposizioni a cui ha preso parte ha ottenuto ottimi riconoscimenti, anche in campo nazionale.
Nel suo piccolo gesto di recuperare frammenti di scarto (sacchi, plastiche, copertoni, ecc.), l’artista cerca di
suggerire che non è tutto perduto, ma che attraverso la creatività, il rispetto e l’attenzione è ancora possibile
apportare dei segnali positivi in questa società troppo spesso abituata a violentare l’ambiente.
Nanni De Biasi è nato a Cortina nel 1950. Già arrampicatore e fotografo, da una decina d’anni è pittore a
tempo pieno e ha all’attivo una produzione che supera il centinaio di opere, visioni quasi metafisiche che
celebrano il fascino e l’unicità dei Monti Pallidi.. Ha realizzato diverse mostre, tra le quali spicca la prima alla
Crepadona nel Natale 2009. Attualmente espone alla Libreria Sovilla a Cortina. Nelle sue tele l’artista immortala
lo stato d’animo nell’istante in cui ha colto l’immagine (il quadro scaturisce dalla fotografia ed è
allontanamento da essa) e le sue cime sono definite “montagne animate”.
Per informazioni: Magnifica Comunità di Cadore, tel. 0435 32262, email: info@magnificacomunitadocadore.it
28 luglio. Testa, De Biasi e De Lotto non si abbandonano ad una contemplazione bucolica dell’ambiente ma
sentono l’esigenza di denunciare la compromissione dell’equilibrio del paesaggio del Novecento.
L’inaugurazione avverrà sabato 6 luglio alle 17.00 nel Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore a Pieve di
Cadore.
Non esiste paesaggio senza sguardo, né sguardo senza presa di coscienza: lo dimostrano le opere di tre artisti
contemporanei cadorini, Mario Testa, Nanni De Blasi e Maurizio De Lotto, che da sabato 6 a domenica 28
luglio (apertura dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.30) costituiranno la mostra Dolomiti. La
bellezza minacciata, allestita nel Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore a Pieve di Cadore, Belluno.
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 6 luglio alle 17.00, rientra nel progetto Le Dolomiti in mostra,
promosso da Cadore Società cooperativa sociale con la Magnifica Comunità di Cadore e sostenuto da
Confcooperative Belluno e Treviso, Confcommercio, Fondazione Dolomiti Unesco Legacoop Veneto. Il
progetto prevede la realizzazione di quattro esposizioni nel corso dell’estate 2019: la prima, Le Dolomiti
incantate. Opere di Roberto Bianchi è stata già realizzata in giugno, la seconda è Dolomiti. La bellezza
minacciata, ora in partenza, la terza sarà Le Dolomiti del Cadore nell’arte del Novecento. Artisti vari dal 28 luglio
al 1 settembre e la quarta e ultima, Masi Simonetti (1969 - 2019). La montagna e i montanari, dal 3 agosto al 15
settembre, chiuderà il percorso artistico.
Se è vero che nel paesaggio l’uomo sperimenta la durata del tempo è altrettanto vero che nell’ambiente vi è
un riflesso socio – economico e culturale diretto, una sorta di volume a cielo aperto al quale non si può
sfuggire. Questo aspetto è ben presente nell’arte di Maurizio De Lotto, Nanni De Biasi e Mario Testa e nella
mostra allestita nella sala espositiva del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore.
Le opere esposte, 32 in tutto (13 di Testa, 7 di De Biasi e 12 di De Lotto), fissano attimi in cui è possibile
percepire il rapporto con l’esterno come armonia o disarmonia, come ordine o disordine, come paesaggio
rispettato o degradato.
Gli artisti.
Maurizio De Lotto è nato a Domegge di Cadore nel 1950. Ha studiato architettura all’Università Iuav di Venezia
e ha tenuto varie mostre in Italia e in Germania. Oltre alla pittura, si occupa di grafica e di design. Negli anni
Novanta ha frequentato la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, dove ha approfondito le tecniche
dell’incisione e del libro d’artista. Vive e lavora tra Dolo (Venezia) e San Vito di Cadore (Belluno). Ha partecipato
a numerose esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero. Da circa trent’anni l’artista indaga
incessantemente il rapporto con la sua terra, il Cadore, e con la tradizione, soprattutto montanara.
Mario Testa è un artista di Pieve di Cadore che si è sempre distinto nella difesa dell’ambiente realizzata
attraverso la pittura. La sua attività artistica è iniziata ancora all’inizio degli anni Novanta e nel corso delle
numerose esposizioni a cui ha preso parte ha ottenuto ottimi riconoscimenti, anche in campo nazionale.
Nel suo piccolo gesto di recuperare frammenti di scarto (sacchi, plastiche, copertoni, ecc.), l’artista cerca di
suggerire che non è tutto perduto, ma che attraverso la creatività, il rispetto e l’attenzione è ancora possibile
apportare dei segnali positivi in questa società troppo spesso abituata a violentare l’ambiente.
Nanni De Biasi è nato a Cortina nel 1950. Già arrampicatore e fotografo, da una decina d’anni è pittore a
tempo pieno e ha all’attivo una produzione che supera il centinaio di opere, visioni quasi metafisiche che
celebrano il fascino e l’unicità dei Monti Pallidi.. Ha realizzato diverse mostre, tra le quali spicca la prima alla
Crepadona nel Natale 2009. Attualmente espone alla Libreria Sovilla a Cortina. Nelle sue tele l’artista immortala
lo stato d’animo nell’istante in cui ha colto l’immagine (il quadro scaturisce dalla fotografia ed è
allontanamento da essa) e le sue cime sono definite “montagne animate”.
Per informazioni: Magnifica Comunità di Cadore, tel. 0435 32262, email: info@magnificacomunitadocadore.it
06
luglio 2019
Dolomiti. La bellezza minacciata
Dal 06 al 28 luglio 2019
arte contemporanea
Location
MAGNIFICA COMUNITA’
Pieve Di Cadore, Piazza Tiziano, (Belluno)
Pieve Di Cadore, Piazza Tiziano, (Belluno)
Vernissage
6 Luglio 2019, h. 17
Autore