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Nicolás Combarro – Per Roma. Spazio, luce, composizione
Mostra personale di Nicolás Combarro, nel contesto della prima edizione di “Per Roma. Spazio, luce, composizione”, rassegna di arte e design dedicati alla Capitale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
STUDIO STEFANIA MISCETTI è lieto di presentare la prima edizione di Per Roma, la rassegna volta a realizzare, promuovere e valorizzare ricerche svolte nei settori dell'arte contemporanea e del design, dedicate alla Capitale.
Il progetto recupera la volontà storica dello Studio, che sin dal 1989, anno della sua fondazione, ha dialogato con un gran numero di interlocutori, italiani ed internazionali, al fine di realizzare quasi esclusivamente esposizioni ed interventi inediti, appositamente ideati per lo spazio della galleria o per la città di Roma. Rivendicando il valore di questo percorso e riconoscendo l’importanza del ruolo che ancora oggi rivestono le accademie straniere, le fondazioni e le istituzioni interessate ad una ricerca culturale ed artistica sul territorio romano, l’iniziativa si articolerà attraverso una serie di mostre personali a cadenza annuale, dedicate ad artisti, performer e designer stranieri. Tra le finalità del progetto, quelle di riattivare un dialogo proficuo con le istituzioni e con l’ambiente internazionale e scoprire nuovi aspetti della città attraverso le visioni dei protagonisti.
La prima edizione, Per Roma. Spazio, luce, composizione, a cura di Pia Lauro e Veronica He, sarà articolata in due mostre personali che avranno come protagonisti l'artista Nicolás Combarro e la designer Silvia Fernández Palomar, entrambi residenti presso la Real Academia de España en Roma.
La ricerca dell’artista Nicolás Combarro è incentrata sull’architettura, intesa come spazio, costruzione e manifestazione della presenza umana. Secondo l'artista le astrazioni architettoniche, le forme geometriche, le linee di luce permettono di riflettere sulle strutture e la storia che racchiudono. Per questo motivo, utilizzando differenti media – tra i quali fotografia, installazione e collage – Combarro rilegge ed interpreta le forme architettoniche esistenti,
dando vita ad una inedita percezione di esse.
Durante il suo soggiorno romano, Combarro si è focalizzato sulle architetture sotterranee della capitale, antiche e contemporanee. Tunnel, passaggi, elementi storici e urbani, considerati spesso solo per la loro utilità ma che sono in realtà anche prodotto del loro tempo. Costruzioni apparentemente anonime che tramite interventi luminosi vengono attivati, permettendoci di costruire un ponte temporale tra il passato e il presente della città. Da questa ricerca nascono le opere presentate in mostra: l'installazione audiovisiva site-specific, tratta della serie Sotterranei, realizzata enucleando le caratteristiche della Roma ipogea mediante il confronto con interventi in altre città vicine, in cui l’architettura sotterranea è significativa, quali ad esempio Napoli. E la serie Spontaneous Architecture_Rome, nata dall'osservazione e la documentazione fotografica di architetture libere, generate spontaneamente o frutto della stratificazione storica. Combarro interviene successivamente su questo archivio diversificato con interventi pittorici, collage e schizzi post-architettonici. L'insieme forma una sorta di gabinetto di curiosità, in cui i valori che sono generalmente nascosti o non previsti vengono decostruiti o decontestualizzati, mettendo in luce le infinite possibilità insite nelle tipologie architettoniche esistenti.
Per Roma. Spazio, luce, composizione ha ricevuto il patrocinio della Real Academia de España en Roma.
Questo progetto viene realizzato nella cornice delle Borse di studio MAEC-AECID di Arte, Educación y Cultura per l’anno accademico 2018-2019 all’interno del programma di borse di studio per la Real Academia de España en Roma.
Il progetto recupera la volontà storica dello Studio, che sin dal 1989, anno della sua fondazione, ha dialogato con un gran numero di interlocutori, italiani ed internazionali, al fine di realizzare quasi esclusivamente esposizioni ed interventi inediti, appositamente ideati per lo spazio della galleria o per la città di Roma. Rivendicando il valore di questo percorso e riconoscendo l’importanza del ruolo che ancora oggi rivestono le accademie straniere, le fondazioni e le istituzioni interessate ad una ricerca culturale ed artistica sul territorio romano, l’iniziativa si articolerà attraverso una serie di mostre personali a cadenza annuale, dedicate ad artisti, performer e designer stranieri. Tra le finalità del progetto, quelle di riattivare un dialogo proficuo con le istituzioni e con l’ambiente internazionale e scoprire nuovi aspetti della città attraverso le visioni dei protagonisti.
La prima edizione, Per Roma. Spazio, luce, composizione, a cura di Pia Lauro e Veronica He, sarà articolata in due mostre personali che avranno come protagonisti l'artista Nicolás Combarro e la designer Silvia Fernández Palomar, entrambi residenti presso la Real Academia de España en Roma.
La ricerca dell’artista Nicolás Combarro è incentrata sull’architettura, intesa come spazio, costruzione e manifestazione della presenza umana. Secondo l'artista le astrazioni architettoniche, le forme geometriche, le linee di luce permettono di riflettere sulle strutture e la storia che racchiudono. Per questo motivo, utilizzando differenti media – tra i quali fotografia, installazione e collage – Combarro rilegge ed interpreta le forme architettoniche esistenti,
dando vita ad una inedita percezione di esse.
Durante il suo soggiorno romano, Combarro si è focalizzato sulle architetture sotterranee della capitale, antiche e contemporanee. Tunnel, passaggi, elementi storici e urbani, considerati spesso solo per la loro utilità ma che sono in realtà anche prodotto del loro tempo. Costruzioni apparentemente anonime che tramite interventi luminosi vengono attivati, permettendoci di costruire un ponte temporale tra il passato e il presente della città. Da questa ricerca nascono le opere presentate in mostra: l'installazione audiovisiva site-specific, tratta della serie Sotterranei, realizzata enucleando le caratteristiche della Roma ipogea mediante il confronto con interventi in altre città vicine, in cui l’architettura sotterranea è significativa, quali ad esempio Napoli. E la serie Spontaneous Architecture_Rome, nata dall'osservazione e la documentazione fotografica di architetture libere, generate spontaneamente o frutto della stratificazione storica. Combarro interviene successivamente su questo archivio diversificato con interventi pittorici, collage e schizzi post-architettonici. L'insieme forma una sorta di gabinetto di curiosità, in cui i valori che sono generalmente nascosti o non previsti vengono decostruiti o decontestualizzati, mettendo in luce le infinite possibilità insite nelle tipologie architettoniche esistenti.
Per Roma. Spazio, luce, composizione ha ricevuto il patrocinio della Real Academia de España en Roma.
Questo progetto viene realizzato nella cornice delle Borse di studio MAEC-AECID di Arte, Educación y Cultura per l’anno accademico 2018-2019 all’interno del programma di borse di studio per la Real Academia de España en Roma.
01
luglio 2019
Nicolás Combarro – Per Roma. Spazio, luce, composizione
Dal primo al 05 luglio 2019
arte contemporanea
Location
STUDIO STEFANIA MISCETTI
Roma, Via Delle Mantellate, 14, (Roma)
Roma, Via Delle Mantellate, 14, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 20
Vernissage
1 Luglio 2019, ore 18
Autore
Curatore