Tomas Saraceno è artista ma è anche un po’ ingegnere, solo se si hanno certe conoscenze tecniche si possono realizzare ambienti come i suoi, e a suo modo è anche un ecologista. O, meglio, uno a cui sta a cuore non solo il nostro ecosistema e la sua sostenibilità, ma che cerca anche di immaginare modelli alternativi di vita. E anche qui, forse solo metaforicamente, pensare un mondo dove, per dirne una, peso e legge di gravità siano sovvertiti significa pensare ed esplorare un mondo diverso.
La parola chiave, adottata anche da Saraceno, è “Antropocene”, che indica l’era geologica in cui viviamo caratterizzata da due fattori fondamentali: la Terra può trovare se stessa e gli esseri umani sono i più potenti artefici dei processi biologici, atmosferici e geologici.
Forse Saraceno è un inguaribile ottimista, ma ci prova sul serio. Becoming aerosolar, progetto interdisciplinare che presenta in questi giorni al 21er Haus di Vienna, è il frutto di lunghe ricerche fatte insieme a singoli individui: altri artisti, filosofi, curatori, geografi, e diverse istituzioni di tutto il mondo.
La posta in gioco è proprio creare un modello di vita diverso, un futuro aerosolare, che usi l’energia del sole e le risorse termodinamiche della Terra Per questo Becoming aerosolar, ha bisogno di tutti, anche di voi. O, almeno, del pubblico che va al museo. Invitato a partecipare attivamente con le proprie idee e alla costruzione della scultura aerosolare.
