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Dino Buzzati, a cui ruba la “Via Saterna”: strada immaginaria, luogo ideale dove ambientare storie dark, descritta nel Poema a Fumetti ( del 1969). Questo è il nome affibbiato alla nuova avventura dell’agitatrice culturale, concepita come un perfetto white cube, molto luminoso e very chic, (450mq su due livelli), progettata dall’architetto e collezionista Flavio Albanese, in una signorile palazzina ottocentesca incastonata tra la Triennale e piazza Cadorna. La nuova galleria, aperta a mostre, incontri e progetti, investigherà la trasversalità dei linguaggi artistici contemporanei, e già nel nome contiene il messaggio di intrecciare immaginazione e realtà. Questo ennesimo tempio elitario dell’arte da salotto, ha inaugurato la sua attività espositiva la mostra “Picture Perfect” a cura di Fantom (Selva Barni, Massimo Torrigiani e Francesco Zanot), una collettiva di 11 artisti internazionali. Di nuovo c’è che alcuni di questi espongono per la prima volta (Hans Peter Feldmann, Joe Hamilton, Anna Kristensen, Mario Milizia, Taisuke Mohri, Macoto Murayama, Shuichi Nakano, Wieland Payer, Annalisa Pintucci, Wang Qiang, Lorenzo Vitturi).
Gli autori, diversi per età, formazione, esperienze e linguaggi sono accomunati da immagini, disegni, video e sculture ispirate alla presunta oggettività del linguaggio e tecnica della fotografia. La simbiosi tra pittura e fotografia non è certo una novità, come il considerare l’ambiguità dell’immagine, a prescindere dal mezzo utilizzato dall’autore, una fondamentale premessa per declinare gli usi e gli abusi della fotografia, complicità, analogie, differenze, e si sa il giudizio dipende dal gusto e dalle attese dello spettatore. Qui c’è né per tutti i palati più o meno raffinati, tutto è all’insegna della qualità esecutiva, manca però la poesia, e ognuno troverà l’opera o i paesaggi preferiti. Tra i lavori esposti domina la pittura, anche se mancano le intuizioni, poche le sorprese, curiosi i lavori di Lorenzo Vitturi, è poetica Anna Kristensen, “paesaggista” australiana che espone in Italia per la prima volta, da manuale l’opera del maestro concettuale Hans-Peter Feldmann, il resto “senza infamia e senza gloria”. Di tendenza le installazioni dei tre artisti nipponici (Mohri, Murayama, Nakano), anche loro espongono per la prima volta in Italia , ma di certo non lasceranno il segno. Però bando alle ciance, premiamo l’entusiasmo, la tenacia e la capacità manageriale della padrona di casa di costruire un evento in bilico tra cultura e mondanità con stile, capace di orchestrare le differenze dei polifonici linguaggi contemporanei contro l’uniformità e l’improvvisazione. Evviva, aspettiamo la prossima mostra.
Jacqueline Ceresoli
Mostra visitata il 26 maggio
Dal 26 maggio al 31 luglio 2015
Picture Perfect
Via Saterna Arte Contemporanea
Via Giacomo Leopardi, 32 Milano
Info: www.viasaterna.com