17 ottobre 2015

Che vita sarebbe senza smartphone? Ridicola

 

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Ma capiamoci in che senso sarebbe ridicola. Eric Pickersgill, fotografo americano, ha avuto un’idea brillante. Ha chiesto a una serie di persone normalissime, occupate in normalissime faccende, a letto poco prima di dormire, mentre mangiano, se ne stanno comode su un divano o su una panchina al parco a chiacchierare, un secondo dopo essersi sposati (e qui entriamo nello straordinario) di fotografarli mentre interrompono queste attività perché richiamate dal trillo del cellulare che annuncia uno sms, un’email, un tweet. O semplicemente perché non possono fare a meno di scorrere varie volte al giorno, più volte al giorno, il dito sullo schermo dello smartphone. 
E il risultato è, appunto, ridicolo. Sembrano (sembriamo) come freezati, in pose ridicolmente statuarie (unmonumental, si potrebbe dire in gergo artistico-ricercato) con quel dito un po’ sospeso, lo sguardo catturato dal bagliore del cellulare, mentre tutto intorno si blocca, come sono bloccati loro (noi). 
Guardate queste foto e provate anche voi. E vedete se non vi sentite un po’ ridicoli.

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