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Non se ne conosce la stima precisa, Christie’s ha deciso di non renderla pubblica, ma il lotto numero 10 dell’asta del contemporaneo è pronto a superare tutti i record. Si tratta di una delle opere più iconiche degli ultimi anni, il ragno gigante di Louise Bourgeois, Spider, del 1997, che secondo ARTnews andrà all’incanto con una stima che va dai 25 ai 35 milioni di dollari.
Se le cifre sono reali, la scultura dell’artista francese potrebbe superare di gran lunga i 35 milioni e, forse, superare il record dell’artista più pagata in asta, detenuto da Georgia O’Keeffe, con 44 milioni.
Il mercato di Bourgeois è totalmente cambiato dopo la sua morte, e ci sono analisti disposti a scommettere che saranno molti i collezionisti disposti a spendere più di 35 milioni. I motivi?
Innanzitutto la grande dimensione dell’opera e poi la sua limitata disponibilità: sono state realizzate solo sei edizioni di questo gigante, tutte in bronzo con dimensioni diverse, che raggiungono i 25 piedi di larghezza, a cui si aggiunge la prova d’artista in acciaio, custodita nella National Gallery di Washington. La collocazione degli altri calchi della serie è in collezioni di alto profilo e non è probabile che verranno messe di in vendita presto, anche questo contribuisce al costo elevato.
La stima indica un cambiamento radicale dei prezzi per quest’opera dell’artista: ne 2011 un ragno un po’ più piccolo venne offerto con una stima tra i 4 e i 6 milioni, per essere venduto poi a 10,7 milioni di dollari. Ma anche se non dovesse battere il record di O’Keeffe, l’opera sarebbe comunque l’opera più costosa venduta da un’artista donna del dopoguerra, e porterebbe una ventata di aria nuova nel mercato di Louise Bourgeois. (Roberta Pucci)