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Manca meno di una settimana all’opening della fiera più pazza del mondo, la più attesa dell’anno dai VIP, perchè piena di eventi collaterali e feste: Art Basel Miami Beach.
La sorella minore, solo di età, della più istituzionale Art Basel, andrà in scena dal 3 al 6 dicembre, per il pubblico normale, mentre la preview per i collezionisti, i dj set di Paris Hilton, le feste e le 18 fiere collaterali inaugureranno già dal 1 dicembre. I numeri previsti sono superiori ai 70mila, ma quello che conta davvero per noi sono prima di tutto la qualità della proposta di ogni stand e le vendite, ma naturalmente vi terremo aggiornati anche su tutte le follie che accadono a Miami nella prima settimana di dicembre.
Per partire con le cose serie iniziamo a capire chi porta cosa in una delle piazze più ricche dell’arte contemporanea. Già perché a Miami confluiscono i grandi ricchi del Sud America, i magnate della finanza e dell’industria dagli Stati Uniti e molti Europei in vacanza. Sono circa 270 le gallerie presenti da tutto il mondo, con lavori di più di 4mila artisti, perché in queste occasioni si cerca di mostrare tutta la gamma degli artisti con cui si lavora, ma proviamo ad andare più nello specifico con qualche esempio. Acquavella Galleries da New York ha confessato ad Artnet che porterà un enorme e costosissimo dipinto di Willem de Kooning del 1982 in vendita a circa 10 milioni di dollari, ma ci saranno anche opere dal prezzo più contenuto, come le stampe di Damian Loeb a 15mila dollari. La svizzera Galerie Gmurzynksa ripropone lo stesso format dello scorso anno, quando aveva affidato la cura del suo stand al regista Baz Lurhman. Quest’anno si avvale della mano esperta dell’indaffaratissimo Germano Celant, che promette di portare a Miami opere di grandi artisti. I nomi? Francis Bacon, Yves Klein, Pablo Picasso, Kazimir Malevich, Joan Miró, Robert Motherwell, Jean Dubuffet, Wifredo Lam, László Moholy-Nagy, Sonia Delaunay e Robert Delaunay. E non finisce qui, la promessa è quella di stupire tutti con oltre 100 opere di 50 artisti. E noi vi terremo informati. (Roberta Pucci)