11 dicembre 2015

Era una notte buia e tempestosa

 

di

Immaginate che viene giù il finimondo: pioggia torrenziale, fulmini, tuoni, lampi. Ma voi ve ne state in una casetta, una serra per meglio dire, al riparo da tutto. Vedete e sentite tutto, ma la pioggia non vi bagna, i fulmini cadono fuori, i tuoni non vi sconquassano. E dopo che è la tempesta è passata, torna la pace. E ve la godete sempre lì, in quella nicchia protetta.
Un’esperienza estrema, insomma. Questo è quanto propone Leigh Sachwitz, designer britannica trapiantata a Berlino che nel 1999 ha fondato lo studio di space design flora&faunavisions, e che soprattutto è autrice della serra multimediale in questione di nome INSIDEOUT, alla quale un contributo decisivo lo dà il suono realizzato dal musicista Andi Toma. INSIDEOUT sta facendo il giro d’Europa, se non ancora del mondo. Il debutto è stato un anno fa ad Amburgo e poi, sempre nel 2005, Berlino, Amsterdam, Colonia, Parigi e da ieri di nuovo ad Amsterdam, in uno strano posto, metà caffè e metà centro per le arti, dal nome un po’ ruvido: Roest, che vuol dire ruggine.
Chi vuole vivere nell’occhio del ciclone, rimanendo ben asciutto, ha tempo fino al 20 dicembre all’Amsterdam Roest.
Credits: INSIDEOUT

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