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Le “Coordinate” della bipersonale di Rebecca Agnes e Stefania Migliorati alla Fusion Art Gallery di Torino portano, come ci suggerisce l’incipit introduttivo alla mostra “… lo sprone per proiettarsi, magari ortogonalmente, dal qui al dove”, al “dove”.
Dove vorrei essere è il luogo in cui sono, qui in Piazza Peyron: nello spazio, tra pianeti e cosmi fantascientifici e su un pianeta terra di 250 milioni di anni; tra i palazzi liberty di Torino e a Jan Mayen, isola vulcanica nel Mar della Norvegia; in un appartamento di Berlino che spalanca le finestre in Lagos, in Jamaica, in Messico e in sette altri luoghi che riportano a persone e piante, che riportano ai loro usi, alle loro culture, che si mescolano, che si integrano e che creano altri spazi ed altri luoghi mai comuni.
Un “dove” che è il luogo, la località, la localizzazione dell’artista nel suo habitat, un milieu a volte ambiguo mappato, ricamato, archiviato nell’intreccio delle linee che sono i percorsi della frenetica attività espositiva di Rebecca Agnes, nel “cv” dei viaggi suoi e delle sue opere. Ce li racconta per mezzo di immagini stilizzate e codici distesi su di un tessuto morbido, che abbiamo voglia di toccare per farne esperienza tattile. Per risalire al paese, alla città “coordinata” dobbiamo scavare, ricercare, supporre, pensare di modo che anche noi ci troviamo a fare quel viaggio e magari, per via della nostra stessa immaginazione, aggiungere sentieri, nomi, paesaggi costruendo, insieme alla sua artefice, una mappa che diviene anche nostra.
Un milieu ambiguo, dicevo, anche rispetto alla più scientifica, meno sognante realtà di un “mondo dell’arte” demitizzato da Stefania Migliorati attraverso la catalogazione minuziosa in un susseguirsi di vertebre che sono l’ossatura portante di un sistema che si basa sul non detto, sulla vergogna, sul disonore di doversi occupare di altro per potersi permettere di portare avanti la propria pratica creativa, per esserne riconosciuti e riconoscersi.
Oltre ai sei lavori in mostra le due artiste presentano rispettivamente un’edizione limitata in forma di libro d’artista prodotto da Edizioni Inaudite per la Collana Gli Irrilevanti. I lavori vanno visti, assorbiti e ragionati oltre che letti con e tra le righe. Lo spazio rinnovato della galleria accoglie e invita.
La mostra, che rientra nell’ambito della manifestazione Torino Incontra Berlino patrocinata dalla città di Torino, sarà aperta fino al 24 gennaio e il consiglio, se ci si trova nei dintorni torinesi, è quello di visitarla di persona perché, se è vero che i lavori (ma non tutti) si possono vedere online, è ancor più vero che l’arte, che è l’antitesi dell’approssimazione, esiste e vive anti-virtualmente solo ed esclusivamente di esperienza diretta. Checchè se ne dica, checchè se ne faccia.
Marina Tiepolo-Kleist
mostra visitata il 12 dicembre 2015
Dal 12 dicembre 2015 al 24 gennaio 2016
Rebecca Agnes e Stefania Migliorati
Coordinate, mostra bipersonale
Fusion Art Gallery
Piazza Peyron, 9G – 10143 Torino
Orari: da martedì a sabato dalle 15:00 alle 19:00
Info: www.fusionartgallery.net