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Apre stasera dalle 18:30 nella sede milanese di Artcurial a Palazzo Crespi la mostra che fa da anteprima all’asta della collezione dell’avvocato e scrittore Pierre Hebey e di sua moglie Geneviève, che avrà luogo a Parigi il prossimo 22 febbraio. La mostra è una grande occasione per vedere, in una sola sede, una grande collezione, un insieme di epoche, stili e autori diversi, raccolta sotto nuclei tematici che vanno da fine Ottocento al Contemporaneo, attraversando l’Art Deco e l’Arte Moderna.
L’unicità di questo gruppo di opere sta nella sua eterogeneità, dovuta alla modalità con cui Hebey faceva i suoi acquisti: tutti i lavori venivano comprati direttamente negli studi degli artisti, con i quali aveva dei rapporti di amicizia.
Tra gli highlights della vendita e protagonisti della mostra milanese ci sono Roberto Matta con Morphologie psychologique de l’angoisse, del 1938, la sua prima opera surrealista, che potrebbe raggiungere 900mila euro, una serie di lavori di uno dei più importanti esponenti del gruppo CO.BRA Pierre Alchinsky, ma soprattutto due pezzi eccezionali di uno dei più cari amici di Hebey: Marc Chagall. L’artista è presente con un dipinto del 1976, L’Ecuyere dedicato al tema del circo e stimato tra i 600 e gli 800mila euro, e la rara scultura in pietra calcarea del 1969 dal titolo Diptyque Jacob et Mose, un ritratto geometrico dei due personaggi biblici, che dalle previsioni potrebbe raggiungere 160mila euro, quali sono ritratti Mosè e Giacobbe.
La casa d’aste francese si impone così in uno scenario competitivo, aprendo a delle collezioni di elevato livello intellettuale, offrendo ai suoi potenziali clienti la possibilità di immergersi nell’atmosfera che il collezionista ha vissuto e di condividerne le scelte.
Appuntamento allora fino a mercoledì 10 febbraio, prima che le opere prendano il volo verso nuove e fortunate collezioni. (Roberta Pucci)