Durante il panico totale nel mondo della finanza, a Londra si è tenuta la vendita di Christie’s delle sezioni Contemporaneo e Dopoguerra. Christie’s ha cercato di mantenere un livello buono con una vendita di 61 lotti che partiva da una stima di 50 – 74 milioni di sterline, cifra considerevolmente inferiore a quella stimata per la vendita dello scorso febbraio dello stesso settore, da 93 a 133 milioni. La vendita è stata segnata da un invenduto eccellente, un costoso body painting Yves Klein, stimato nella regione di 8 e 14milioni, che non ha ottenuto offerte.
Sorprendentemente, sette dei primi 10 prezzi più alti sono stati fissati dal artisti delle isole britanniche come Lucian Freud, Francis Bacon, Peter Doig, e David Hockney.
Proprio Doig è l’autore del top lot in assoluto, 11,2 milioni di sterline per il celebrato dipinto su larga scala The Architect’s Home in the Ravine del 1991, piena di riferimenti a Le Corbusier, venduto ad un offerente telefonico in un breve duello a due.
Altro punto saliente della serata la vendita del dipinto fuori misura di Bacon, Two figures del 1975, due figure abbracciate, un dipinto molto intimo, che raffigura lo stesso Bacon ed il suo compagno George Dyer, bloccati in un abbraccio. Dyer si suicidò nel 1971, questo tragico evento diede il via ad una lunga serie di dipinti che hanno l’uomo come protagonista. L’opera è stata venduta ad un uomo orientale presente in sala, ma non identificato, per 5,4 milioni di sterline.
Buona performance per i due ritratti delle figlie di Lucian Freud, venduti entrambe allo stesso offerente, di cui uno a 4,8 milioni.
Uno degli artisti più amati dai musei, ma più sottovalutati dal mercato, Joseph Beuys, ha ottenuto il suo record personale, vendendo una delle sue lavagne a 854mila sterline.
Seppur con 54 lotti venduti, di cui 40 hanno ottenuto una cifra all’interno o al di sopra stima, la vendita di ieri è lontana chilometri dai risultati dello scorso febbraio quando aveva ottenuto oltre il doppio. (Roberta Pucci)
