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15
febbraio 2016
Con la colonna sonora di “The Hateful Eight” si è prenotato l’Oscar. Ennio Morricone, definito da Quentin Tarantino (che l’ha corteggiato per anni) meglio di Mozart e Beethoven, a 87 anni rappresenta in pieno il genio italiano promosso quasi più all’estero che non nel nostro stesso Paese.
Oltre alla candidatura agli Academy Award, e un Golden Globe, con quest’ultima vittoria al Bafta, gli Oscar inglesi del cinema, la statuetta di Los Angeles sembra scontata.
Insignito di un Oscar alla carriera nel 2007 stavolta, insomma, potrà contare su una partecipazione vera e propria, tra l’altro con il primo progetto di una sinfonia per film.
Viene quasi da dire che non è mai troppo tardi, e che il talento – ma questo di Morricone già lo sapevamo – non ha età. Le polemiche che lo hanno infiammato pochi giorni fa, accusato dai Subsonica del plagio dell’intro della canzone “Tutti i miei sbagli”, oggi sembrano quasi un lontano ricordo. E non possiamo che fare gli onori e tifare, come ha tifato il suo stesso “mentore” Tarantino, che già in passato aveva utilizzato altre musiche di Morricone tratte da altri film. E ora l’ultimo gesto, per la massima stima. (MB)