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La fotografia dilaga ovunque, anche sott’acqua. Con tanto di premi e menzioni speciali. Nel 2016 il vincitore del concorso che si tiene a Londra “Underwater photographer of the year” (Upy) è un italiano: Davide Lopresti. Sua l’immagine chiamata Gold (che vi proponiamo in homepage) che ha convinto la giuria tra le centinaia arrivate, ottanta delle quali sono state selezionate per un volume pubblicato online.
Forse c’erano immagini più seducenti, come l’orso immortalato sott’acqua, un baby squalo, l’occhio di un pesce farfalla, un polipo molto sinuoso e due cavallucci marini, dorati anche questi e allacciati con la coda, scatto premiato di un altro italiano: Gianni Colucci, che si è fatto onore insieme ad altri cinque connazionali. Ma il cavalluccio marino di Lopresti, oltre ad essere teneramente bello, ha anche una valenza ambientalista, perché questi animaletti sono in pesante riduzione nel Mediterraneo e, come afferma Lopresti «solo nell’ultimo periodo c’è stato un ripopolamento grazie a campagne di sensibilizzazione e ai bandi di pesca in alcune aree marine». Largo alla fotografia, allora, per la sua capacità di raccontare il mondo e quel che bisogna correggere di esso. Anche sott’acqua.