22 marzo 2016

Le perversioni del digitale

 

di

Jyo John Mulloor è solo uno dei tanti fotografi (?), meglio sarebbe dire uno dei tanti artigiani del digitale. Particolare, semmai, è che sta a Dubai e non a Londra, a Los Angeles o a Milano. E, come tanti altri, dopo aver lavorato come grafico e “retoucher” di molte rinomate aziende: Hyundai, Nissan, Burj al Arab, goodyear, Blackberry, Gucci, Tropicana, ha deciso di liberare la sua creatività rimasta troppo a lungo penalizzata. E a forza di ritocchi, e dopo alcune altre prove, si è inventato una body art (così la chiama lui) dove i piedi diventano un po’ sneaker e un po’ rimangono piedi. 
Perché ne parliamo? Per dire basta all’uso smodato del digitale. Per cui tutto è possibile e niente ci tocca, alla fine. Perché, se preso in un certo modo, è uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento visivo in cui viviamo. Soprattutto quando non è nemmeno divertente.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui