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«La vita e l’arte devono continuare», è il tweet della galleria d’arte contemporanea Mazel di Bruxelles. E per essere chiara ha postato l’immagine del Manneken-Pis, la statua in bronzo del centro storico della capitale belga che fa pipì sopra un kalashnikov.
#JeSuisBruxelles è l’hashtag che è circolato ben presto ieri e usato da diversi artisti per esprimere il proprio rifiuto del terrorismo e della paura che questo vuole fomentare. Era accaduto dopo la strage di Charlie Hebdo, dopo gli attacchi del 13 novembre e di nuovo oggi in prima fila ci sono vignettisti, disegnatori e artisti. Il Belgio, poi, è la patria di Tintin, uno dei fumetti più popolari, quasi un eroe nazionale. Tintin, creato nel 1929 da Georges Remi (in arte Hergé), ieri piangeva leggendo il giornale: «Due esplosioni all’aeroporto di Bruxelles. Casa mia…».