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Giorni fa vi abbiamo fatto vedere come sarebbero certi luoghi se gli architetti potessero dare via libera alla loro fantasia. Ora, invece, vi facciamo vedere che cosa è veramente accaduto in alcune città. Trasformate dagli architetti, ma anche dall’uso, da qualcosa che accade anche senza una programmazione precisa. Esemplare il caso di cui vi abbiamo già detto, e che riportiamo in homepage, della chiesa di Oviedo, in Spagna, diventata una pista per skate e luogo di incontro decisamente non confessionale grazie ad interventi di Street Art.
Ma c’è dell’altro. Il gigantesco playground di St. Louis, ad esempio, ricavato da una fabbrica di scarpe. Il gasometro di Vienna che cambia pelle e diventa un condominio di appartamenti fino al vecchio stadio di Osaka che a un certo punto è stato trasformato in uno spazio fieristico per nuove tipologie di case e poi abbattuto nel 1998. Insomma, tutto scorre, diceva l’insuperato Eraclito.