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La storia, credeteci, è quasi meno interessante del risultato. Abbiamo avuto la fortuna di vedere le 50 Manga Chairs disegnate da Nendo per la Friedman Benda Gallery di New York da un punto di vista speciale, il primo piano della facoltà teologica di Milano, affacciata sul chiostro della Chiesa di San Simpliciano a Brera, e non possiamo far altro che constatare che stavolta il design supera l’arte, o almeno si confonde.
Un’installazione meravigliosa, di cui potete vedere molte immagini nella gallery, che tramite le linee dei manga, il bianco e il nero e la luce mischia la spiritualità orientale con i tratti del culto occidentale, dimostrando che il mistico non conosce dio, ma è uno status mentale.
Nendo, ovvero lo studio giapponese capitanato da Oki Sato, riporta le linee definite per la costruzione dei fumetti manga, cultura che risale al periodo”Edo” (1603-1868 d.C.) alla vita delle sedute: cinquanta pezzi unici che contengono in sé “gocce di sudore” o “lacrime”, per ricreare il senso della storia e i tratti del carattere dei personaggi.
Arredamento personalizzato? Sarebbe bestemmiare. Qui, oltre all’astrazione del fumetto, c’è anche una spazialità ampliata che viene data dalla superficie specchiante, che riflette il mondo reale proprio come i manga. E riflette forse anche un altro mondo: quello di un’astrazione perfetta, che mixata a un luogo magico impone il rispetto che si riserva ai grandi misteri della bellezza, e anche dell’anima.
Per tutte le foto © Kenichi Sonehara