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26
aprile 2016
Aiutate il Nepal, ancora!
Il fatto
A un anno dal grande sisma che distrusse Kathmandu, Patan e Bhaktapur i risultati di una ricostruzione "efficacie" ancora non si vedono, anche se ora ci si mette di mette di buona lena il World Monuments Fund, in collaborazione con American Express. Per recuperare un po' di spiccioli, perché in fondo di questo si tratta
di redazione
9mila persone persero la vita, e il patrimonio del Nepal finì con le gambe all’aria. Colpa di un terremoto di scala 7.8, che esattamente un anno fa colpì Kathmandu, Patan e Bhaktapur.
Subito, come d’obbligo, si mobilitarono le “holding” per il bene della cultura, ma il risultato – ad oggi – è ancora in alto mare.
Il governo nepalese continua ad affrontare la lentezza della ricostruzione del Paese, e speriamo che il World Monuments Fund (WMF), in collaborazione con American Express, possa davvero mettere mano alla ricostruzione del Char Narayan Temple, del XVI secolo, che è stato ridotto in macerie dal sisma. In realtà, tra i due enti, c’è un progetto più ampio: quello di raggiungere una quota di 1 milione di dollari in sovvenzioni per cinque grandi progetti di conservazione in tutto il mondo.
Ma non vi sembra un po’ poco? Sarà perché si presuppone di riutilizzare il 90 per cento dei materiali del tempio, già recuperati dalla popolazione locale? Sarà perché – sempre i restauratori locali – hanno lavorato su questi pezzi ricreando un modello che possa servire come “base” per la ricostruzione del tempio?
Sarà. Ma per ora i permessi non sono ancora stati concessi, e una volta superato questo step saranno necessari altri due anni di lavori. “In questo momento del bisogno abbiamo la fortuna che l’alleanza, ancora una volta con American Express, ci permetta di recuperare, ricostruire e rafforzare un monumento di grande importanza locale, culturale e storico”, si legge in una nota rilasciata da Erich Théophile, della valle di Kathmandu Preservation Trust, un gruppo che lavora per la salvaguardia del patrimonio architettonico della città e che ha lavorato con il WMF per quasi due decenni.
Sarà. E gli altri cinque progetti che beneficeranno del milione? Ci sarà anche l’antico Arco di Giano di Roma, una fortezza a Città del Messico nel parco di Chapultepec, una serie di conventi di clausura di Siviglia e i Moseley Road Baths a Birmingham. Basterà? (MB)