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Ho tentato assieme al Ministro della Difesa di allungare i tempi di permanenza in carica del geneale Conforti, almeno fino alla fine dell’anno, poiché stimo il suo lavoro. Roberto Conforti sia da colonello che da generale del “Nucleo tutela” è stato molto efficace e molto assiduo nell’opera di prevenzione e recupero. Ha prestato la sua opera proprio nel momento in cui l’informatizzazione e la catalogazione entravano a far parte degli strumenti di lavoro a disposizione del Nucleo. Strumenti e mezzi che consentivano controlli più radicali e risultati nettamente migliori. In tempi passati certe opere potevano dirsi perdute per sempre, durante la gestione del generale Conforti la quantità percentuale dei recuperi è stata molto alta e corrisponde ad un impegno professionale di cui lui è stato degno titolare. Conforti è stato nell’Arma dei Cabinieri quello che Rodolfo Siviero fu per il Ministero degli Esteri. Dopo Siviero c’è stato Conforti nell’ordine della possibilità di recuperare il maltolto.
Vittorio Sgarbi
[exibart]