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Con i suoi 100 metri di altezza e 100 metri di larghezza, è la pittura biodegradabile più grande che si conosca. L’ha realizzata il pittore francese Saipe e si trova a Chaux-de-Mont, vicino al resort alpino di Leysin.
Se capiamo bene, biodegradabile vuol dire che i colori, una volta dispersi nell’ambiente, non lo danneggiano. Ma dispersi, o sciolti, per un colore vuol dire eliminato. Cancellato, insomma. E quindi, questa di Saipe è la pittura più grande che si conosca e anche la più effimera. Ma, a differenza di tanta arte effimera, di cui non è controllabile il ciclo vitale, dove va a finire eccetera, questa non inquina.