Sul caos al Campidoglio Matteo Renzi ha riportato più o meno queste parole: “è triste che a Roma non si trovi un assessore per più di 24 ore”. Una barzelletta degna del più ottimista, ipercinetico e “fattivo” premier che si sia mai visto in Italia. Già perché il buon vecchio Renzi è tutto un “facciamo di qua, di là, veloci, bene, benissimo”, e lo sappiamo bene.
Peccato che a volte, per propaganda o no, sembri essere completamente oltre gli stessi fatti. Sarà lungimiranza.
Stavolta, nel mirino, ci sono le Olimpiadi di Roma 2024, o meglio la sua candidatura.
Il Movimento 5stelle ha detto no, anche attraverso le parole deel presidente Abusbef, Associazione per la difesa consumatori ed interessi bancari, Elio Lannutti. “Le Olimpiadi o i Mondiali possono essere funzionali alle classi politiche ed economiche per appagare il delirio di onnipotenza di immarcescibili saltimbanchi e molti affari per gli imprenditori. I Giochi spesso vengono utilizzati per ipotecare il futuro dei giovani gonfiati di debiti e come potenti armi di distrazione di massa, con la finalità di offrire con lo spettacolo, ripreso in mondovisione da mass media e Tv che ne finanziano una minima parte dei costi, effimeri sollievi a condizioni economiche e sociali delle famiglie, che potrebbero essere momentaneamente appagate con le medaglie, prima di finanziare con le loro fatiche, i costosi apparati pubblici”.
Mettiamola così: forse questa versione è più tragica del previsto – in un Paese normale – ma visto che tanto normale non è che la Capitale d’Italia abbia il Comune che è un colabrodo, forse Renzi dovrebbe prima pensare a una cosa: il “disponibili ad aiutare la Raggi” detto riferendosi alla costituzione della possibilità di ospitare Roma 2024, dovrebbe essere mutato nella disponibilità di aiutare il Campidoglio per mettere in piedi la possibilità di guidare Roma. Forse con qualche miracolo si potrebbe arrivare alle Olimpiadi 2024. Utopicamente spogliandosi dei simboli politici. (MB)
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