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È stato finito con 13 giorni di anticipo, sabato scorso. Ma soprattutto, con i suoi 565 metri sopra terra (anzi sopra un fiume Si Du), è il ponte più alto del mondo. Al pubblico, al traffico insomma, aprirà a fine anno, collegando Liupanshui in Guizhou a Xuanwei nella provincia dello Yunnan e portando le attuali cinque ore di percorso (tanto ci vuole da una località all’altra) a meno di due.
A farla breve, il ponte Beipanjiang, della Cina sudoccidentale, è un prodigio ingegnerestico, ma è anche un bell’oggetto architettonico. L’ulteriore dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, che il Paese degli occhi a mandorla è una potenza da ogni punto di vista. E che non perde occasione per mostrare i bei muscoli che si ritrova. Anzi, che si è fatto.