22 settembre 2016

Che disastro, Lorenzin!

 
Veramente pensate che un'immagine possa contribuire alle nascite in Italia? Secondo grave errore dal Ministero della Salute, che revoca il mandato al direttore della comunicazione, e si becca una mozione

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Ha un bel da dire la Ministro alla salute, Beatrice Lorenzin. Alla sua seconda prova sul “Fertility Day”, ovvero la campagna pro-nascite che nemmeno troppo subdolamente chiede agli italiani di mettere al mondo figli (bianchi), fa un altro tonfo colossale.
L’avete vista l’immagine? Dite quel che vi pare, compreso che il “razzismo sta negli occhi di chi guarda”, ma fatto sta che nell’area bassa del manifesto, i cattivi “compagni” da abbandonare – dove “compagni” sembra stare per il vecchio appellativo comunista, sono ragazzi di colore, con voluminosi capelli ricci, e di colore, in una fotografia virata all’ocra, all’olivastro. Colori del tabacco, colori del sud, colori dei “neri”.
In alto, invece, i modelli: facce dal colorito candido e dai denti perfetti, residuati di pubblicità di dentifricio degli anni ’90. 
Cara Lorenzin, ma a chi vuoi darla a bere? E soprattutto, com’è possibile – a livello di contenuti – un’altra gaffe del genere? Possibile che nulla si premuri di vedere il risultato di queste campagne “progressiste” dal sapore retrogrado, come quella lanciata qualche settimana fa, che mostrava una ragazza con una clessidra in mano, a simboleggiare la corsa inarrestabile dell’orologio biologico. 
Renzi non ne sapeva nulla, la stessa Ministra non ne sapeva nulla – stando alle dichiarazioni – e ieri, per la seconda volta, l’uovo è finito in frittata, con tanto di una mozione presentata oggi alla Camera dai deputati di Sel-Sinistra Italiana. La natalità e i suoi relativi problemi, dalla provetta alle adozioni in giù, è una cosa seria. Politica, prima di tutto. Dei danni di cocaina, sigarette, alcool e spinelli fatene parlare a chi può permettersi di farlo. (MB)

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