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23
settembre 2016
Attenzione attenzione, se avete una casella di posta Yahoo! cambiate subito la password! Sono arrivati gli hacker! Peccato che ce lo abbiano riferito oggi, dopo un attacco su 500 milioni di account rubati alla fine del 2014.
Verrebbe da dire “chissenefrega”, visto che a quanto pare il mondo è sopravvissuto finora, ma quel che potrebbe saltare, ora, è un accordo tra il colosso del web e Verizon, altra holding americana della comunicazione.
Se poi ci si mette che ad essere “rubato” pare sia stato anche l’account di Michelle Obama e la pubblicazione della mail di Colin Powell, lo scenario si complica, specialmente se si para di “hacker russi”, che avrebbero reso pubbliche – negli scorsi mesi – anche le mail personali di un dipendente della Casa Bianca che starebbe lavorando anche per la campagna di Hillary Clinton.
In realtà Yahoo! non parla esplicitamente di russi, ma di un ordine di sabotaggio che arriva da un “Paese straniero”. Un Paese, certamente, “nemico”. Che avrebbe passato al setaccio nomi, indirizzi email, numeri di telefono, date di nascita, grazie alle password create con la tecnica dell’hashing e in alcuni casi con le domande e risposte di sicurezza.
In agosto, poi, era stato il cyber criminale che si firma “Peace” (come riportato da Motherboard), a dichiarare di aver sottratto 200 milioni di profili registrati dal 2012 in poi e di averli messi in vendita sul dark web — la parte di Internet non accessibile con una semplice ricerca su Google — a circa mille e 600 euro. Una roba da nulla, nell’epoca della guerra virtuale che ogni tanto tira fuori qualche vera pistola. Ma a quanto pare a non essere stati toccati sono stati conti bancari e affini. Il che vuol dire che, tutto sommato, questi 500 milioni di dati sono serviti a ben poco. E ancor meno possono essere spesi. (MB)