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È stato artista dada, aderendo presto all’avanguardia più corriva del Novecento. E con piglio dada ha raccontato la prima guerra mondiale. Ma Erwin Blumenfeld, nato a Berlino nel 1987, amico di Grosz e poi di tanti altri artisti, tra cui Man Ray e Matisse, dalla grande guerra è arrivato fino alla grande moda, a Vogue, realizzando foto e copertine che non tradiscono lo spirito avanguardista.
Sperimentatore del collage e di tecniche fotografiche come la solarizzazione e la doppia esposizione, è autore di originalissime immagini di moda. Eccentrico fino alla fine, convinto di avere un tumore e di non volersi far curare muore di infarto che si procura facendo di corsa svariate volte la scalinata di piazza di Spagna a Roma.
Fino al 29 ottobre una selezione dei suoi lavori è alla Osborne Samuel Gallery di Londra.