25 novembre 2016

Not in my name

 

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L’ultima è della notte scorsa: Elisabeth, peruviana, 29 anni, strangolata vicino Monza dal suo compagno davanti ai figli. E dall’inizio di quest’anno sono 116 le donne uccise per mano di mariti, fidanzati, conviventi, familiari. Una strage. 1740 negli ultimi dieci anni e 1620 sono gli orfani contati negli ultimi 15 anni per sostenere i quali sono stati stanziati 5 milioni di euro nella finanziaria.  
Quelle che vedete sono le foto realizzate da Giovanni Bevilacqua che lui mette a disposizione per qualunque ente, giornale e istituzione che voglia prendere posizione contro il femminicidio. Sono foto dure, sporche, come sporca è questa storia. Che coinvolge trasversalmente tutte le donne: giovani e mature, casalinghe e professioniste. E fa piacere che a metterci la faccia (e il lavoro) sia un uomo. Ci auguriamo che sia di buon esempio, che siano sempre di più gli uomini che si sfilano da questa storia violenta per dire “not in my name”.

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