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“Merda d’artista, conservata al naturale prodotta ed inscatolata nel 1961”. Queste le etichette sulla scatola che contiene il preziosissimo frutto della creatività più viscerale dell’artista che è andata all’incanto da Il Ponte, casa d’aste milanese. L’opera più iconica di Piero Manzoni, genio della seconda metà del diciannovesimo secolo italiano, è stata venduta a 275mila euro, superando tutte le aspettative e realizzando il record mondiale per l’opera. Oltre a questo straordinario risultato la vendita è stata fruttuosa anche per i tanto attesi lotti di grandi artisti italiani e internazionali come Lucio Fontana con la scultura in ceramica Madonna con Bambino passata di mano a 225mila euro; o come Max Ernst con L’oiseau en Cage che ha sfiorato i 100mila euro; o infine come il grande artista francese da poco scomparso Francois Morellet la cui opera è stata battuta a 65mila euro.
In totale l’asta di Arte Moderna e Contemporanea ha ottenuto 5,4 milioni il 130 per cento sul valore e il 91 per cento in volume, percentuale superiore a tutte le altre case d’asta italiane.
Gioisce Freddy Battino, direttore del dipartimento che commenta: “Siamo molto soddisfatti dell’esito eccezionale dell’asta e della partecipazione che abbiamo registrato su scala nazionale e internazionale che conferma il costante interesse per l’arte moderna e contemporanea da parte di collezionisti e buyers italiani e stranieri”. (RP)
E pensare che appena fatte non se le cagava nessuno (tanto per restare in tema), e quasi tutti si rifiutarono di comprarle, escluso qualche, forse, lungimirante amico (qualcuno sostiene più per spirito di amicizia) a cui le vendette per due soldi, molte di più furono quelle che invece regalò. http://tuttomostre.blogspot.it/2015/04/boresta-una-merda.html