Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Quest’inverno, che sembrerebbe dare ragione a Trump e al suo negazionismo del riscaldamento globale, non ci fa solo ammalare e non ci fa fare solo scivoloni per le strade ghiacciate, senza parlare della tragedia dei profughi al gelo della Serbia e alla mercé di un’Unione Europea che non è in grado di prendere uno straccio di decisione condivisa sul loro destino.
Quest’inverno tira brutti scherzi anche agli animali e agli edifici. Il rosone della cattedrale gotica di Soissons, in Francia, è stato letteralmente frantumato da una tempesta di neve. Negli stessi giorni una povera volpe è rimasta ibernata in due lastre di ghiaccio. Se la passano meglio a Glagow, con un’immagine anzi pittoresca, un po’ meno al porto di Seaham in Inghilterra, flagellato dalle onde. E se la spassa con la sua bottiglia ghiacciata (almeno così sembra) il leopardo, che vedete in hompage, nello zoo di Dvur Kralove nad Laben, nella Repubblica Ceca.