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Tutto il mondo li celebra e il mondo delle aste ne approfitta. Alla Royal Academy of Arts si è da poco conclusa una mostra dedicata al movimento americano dell’Espressionismo Astratto e alla Tate Modern è in corso una grande retrospettiva di Robert Rauschenberg. Christie’s insegue queste due grandi mostre nella sua prossima asta londinese dedicata all’arte Contemporanea e del Dopoguerra. Il 7 marzo andrà all’incanto una grande opera di Mark Rothko, No1 del 1949, parte di una serie di 12 opere che sono state esposte per la prima volta nella mostra che ha dato la svolta alla sua carriera alla Galleria di Betty Parson a New York. Nove opere della stessa serie sono sparse nei musei americani, tra cui il MoMa e la National Gallery of Art di Washington, DC., una appartiene a Christopher Rothko, figlio dell’artista, e l’altra è in una collezione privata. Questa non è mai stata all’asta prima, e ora che a consegnarla è un collezionista europeo è stata stimata 12 milioni di sterline.
Altro grande protagonista è Robert Rauschenberg, con Transom del 1963, valutato 6 milioni di sterline, opera di grandi dimensioni della serie di serigrafie dipinte, che gli hanno fatto guadagnare il Leone d’oro alla Biennale di Venezia del ’64. Francis Outred, il presidente del settore Dopoguerra e Arte Contemporanea in Europa di Christie’s ha sottolineato la forte offerta di americani e asiatici durante le ultime aste di ottobre. Mentre il mercato degli artisti del Dopoguerra cresce e la sterlina cala, nessuno si spinge in previsioni sui risultati della prossima stagione. (RP)