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Conversazione con una pietra è una poesia scritta da Wisława Szymborska nel 1962, in cui l’autrice gioca con l’idea del sé che si confronta con il mondo esterno mediante un dialogo immaginario tra la voce della poesia e una pietra. Vi è una persona che sta parlando e bussa alla porta della pietra per chiedere di entrare e vi è una pietra, che rifiuta. In sostanza chi parla rappresenta il desiderio umano di conoscere ogni dettaglio del mondo che ci circonda, la pietra l’impossibilità della conoscenza. Perché la pietra, come scopriamo, non ha porte.
È proprio “Conversazione con una pietra” il titolo della mostra scelto dall’artista Nona Inescu (1991, Bucharest, Romania) nel project space della galleria Spazio A in Pistoia, da novembre 2016 a febbraio 2017. Prima mostra italiana per questa giovane artista dai modi riservati a cui corrisponde determinazione, riflessione e inventiva in un paradigma ben calcolato e sensibile. A partire da un’intima riflessione sul concetto di tatto confrontato con la sua percezione e funzione contemporanea, la mostra – ma meglio sarebbe dire il progetto – si caratterizza per la capacità di coinvolgerci in una dilatazione del tempo nel quale le stesse mani dell’artista, o le sue trasformazioni, sono testimonianza e ritmo.
Equilibrato è il numero delle opere e le corrispondenze tra autore e fruitore, rarefatti sono i suoni, coordinate sono le cromie e cadenzati infine sono i pieni e i vuoti: l’intero progetto si svela nelle due stanze del project space per la sua capacità di narrazione complessiva ma anche per la messa in luce pulita e armonica dei singoli lavori proposti. Ne emerge, nonostante la giovane età dell’artista, l’evidenza di un lavoro sedimentato e già capace di misurarsi con lo spazio oltre che con una ricerca che intreccia la riflessione sociale con quella intima.
Nelle due stanze si alternano così fotografie, oggetti, sculture, video e installazioni: presenze articolate tra cui si distinguono le pietre abbracciate da silhouette di mani in pelle (pietre scelte e spedite in Italia per la loro venatura sottile e per la forma arrotondata dal tempo, pelle leggera e levigata che vi si appoggia) così come le fotografie nelle quali l’intervento a colori riesce a determinare il centro di una conversazione piana e calibrata di cui l’immagine è metafora e corpo.
Visitare a Pistoia la mostra di Nona Inescu è un’ottima occasione che ci permette di comprendere perché questa artista stia ottenendo, attraverso inviti e mostre, un inaspettato successo che è anche testimonianza di una generazione di artisti rumeni che si caratterizzano per qualità e intensità.
Paola Tognon
mostra visitata il 18 novembre 2016
Dal 19 novembre all’11 febbraio 2017
Nona Inescu, Conversazione con una pietra
Spazio A
Via Amati 13, Pistoia
Orari: dalle 11:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 19:00 o su appuntamento
Info: www.spazioa.it