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S’ode a tratti lo scroscio ovattato della vicina Fontana di Trevi – che indoviniamo briosa e spumeggiante come sempre – sincopato dallo strepito irregolare dei motori che accalcano la via del Tritone. Siamo appena entrati a Palazzo Carpegna, dal 1934 sede della storica Accademia di San Luca, e qui l’impronta è decisamente borrominiana: dal porticato interno che ci accoglie all’ingresso, all’elegante portale traforato compreso tra due agili colonne corinzie, fino alla lunga rampa elicoidale dove ha inizio la mostra che ci accingiamo a visitare.
Una mostra che intende illustrare, con oltre 130 opere (quadri, sculture, bassorilievi, disegni di figura e disegni architettonici, provenienti in gran parte dalle stesse collezioni accademiche, ma anche da altre strutture museali) di artisti italiani e francesi – la presenza francese è sempre stata cospicua nell’ambiente cosmopolita dell’Accademia -, la storia dei rapporti tra la cinquecentesca istituzione romana e l’Académie de France à Rome – nata 350 anni fa, nel 1666- in un arco di tempo che corre dalla metà del seicento agli inizi dell’ottocento.
Si tratta per lo più di opere realizzate dagli allievi per i numerosi concorsi nei quali furono invitati a cimentarsi, ovvero donate in occasione della loro ambita ammissione nel corpo accademico. La storica istituzione intitolata all’evangelista protettore degli artisti individuava nel disegno il principio fondativo e unificante delle arti visive – segnatamente pittura, scultura e architettura – ed i concorsi tematici, i cui esiti possiamo apprezzare cronologicamente sul percorso della rampa elicoidale, divenivano, così, fertile occasione di confronto e di interazione fra le arti. La mostra procede quindi al terzo piano, nella Galleria accademica dove le opere esposte per l’occasione si intercalano alla collezione permanente. Pur nella varietà delle tecniche e degli stili, assoggettati al rigore razionale del disegno, si avverte, negli artisti che gravitano nell’orbita della prestigiosa istituzione romana, il costante riferimento al mondo classico, immaginato come una sorta di dimensione aurea della bellezza, perduta chi sa come e a cui ci si vorrebbe nuovamente ricongiungere.
Luigi Capano
mostra visitata il 25 gennaio
Dal 13 ottobre 2016 al 28 febbraio 2017
Roma Parigi, accademie a confronto.L’Accademia di San Luca e gli artisti francesi
Accademia Nazionale di San Luca
Piazza dell’Accademia di San Luca 77, Roma
Info: tel. 06.6798850 email segreteria@accademiasanluca.it