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fino al 15.XI.2002 Carlo Colli – Eterogenea Firenze, Ken’s Art Gallery
toscana
La pittura come performance. Colli si ondeggia tra l'estetica del manga erotico orientale e i rassicuranti cromatismi dei fumetti nostrani. Con il gusto di fare arte...
Eterogenea, il titolo che Carlo Colli ha voluto per questa sua personale, indica la vastità e la molteplicità delle ispirazioni, dei riferimenti culturali e degli esiti raggiunti. Eterogenea perché nasce senza un programma, senza i vincoli di un progetto iconografico al quale attenersi. Eterogenea perché non riconosce altro che l’autonomia delle immagini, della creazione estetica, dell’art pour l’art che non ha bisogno di attenersi a codici o categorie di riferimento e si compie nel momento stesso della sua realizzazione.
Le grandi tele presenti in galleria si propongono ognuna come un episodio artistico a sé stante; si avverte chiaramente come su ognuna di esse sia stata condotta una personale sfida tra il pittore e le sue figure. Il prodotto finito racconta solo parzialmente l’enormità del processo che si svolge affinché gli oggetti raccolti nell’immaginario di Carlo Colli diventino tratto e colore, narrazione bidimensionale di un racconto più articolato e tortuoso.
Questo flusso di immagini passa sulla tela con una facilità, e una felicità, di realizzazione che dà la prova della sapiente tecnica che accompagna il processo creativo: “ il gesto pittorico di Carlo è rapido e deciso, senza nessun ritocco o ripensamento che alteri l’immediatezza dell’espressione. Questa velocità di esecuzione riflette l’istantaneità dell’ispirazione: figure umane, sfondi, dettagli di una decorazione, vengono sottratti alla realtà e metabolizzati in composizioni inedite, mai meditate o progettate ma realizzate seguendo il genio di un atto creativo puro.
Di fatto, la pittura di Carlo è facilmente assimilabile ad un atto performativo: la sua estrema facilità di espressione fa pensare ad una perdita di controllo in cui la tecnica e i materiali sono l’unico elemento di mediazione di una creazione diretta .”
Corpo estraneo si lega particolarmente alla ricerca che l’artista conduce sulla rappresentazione del corpo umano: una teoria di nudi offerti allo spettatore senza pudore o malizia, membra e genitali messi in primo piano che non hanno il tempo di diventare volgari o provocatori. Sono immediatamente volumi, oggetti da raffigurare, pretesto per un racconto di linee e ombre. In Accessori & Ricambi questo discorso viene portato alle estreme conseguenze: le parti del corpo sono isolate e rappresentate come in una vetrina, quella di un macellaio o quella di un “carrozziere” futuribile. Arti, membri, busti fluttuano su campi color pastello, offrendo prospettive scorciatissime che terminano in ironici “attacchi” echeggianti la grafica del fumetto.
pietro gaglianò
Carlo Colli – Eterogenea; Ken’s Art Gallery, Via Lambertesca 15/17r (Piazzale degli Uffizi); 0552396587; Tutti i giorni 10.00-13.00/15-20.00
[exibart]
Bell’articolo… eppure … Bleah!
a me veramente sembrano tanto interessanti pure le opere!
a me sembra che Carlo abbia ben rappresentato le sue ispirazioni.