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Lo street photographer Yota Yoshida immortala persone in luoghi pubblici di Tokyo, concentrandosi sul loro rapporto con lo spazio. Nella serie From Somewhere to Elsewhere soggetti ignari sono fotografati durante i loro spostamenti in metro, in attesa al parco o alla fermata dell’autobus, mentre trascorrono momenti di solitudine durante la propria routine, spesso apparentemente lontani dal caos frenetico della città. Una ricerca urbana ispirata per metà dai racconti di Borges e per metà dal dipinto di Gauguin “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”. Domande universali applicate al quotidiano, dove gesti intenzionali e semplici spostamenti da un capo all’altro dalla città esplorano emozioni intime e sono espressione di momenti che spesso passano inosservati. (NG)
Arte terribilmente contemporanea, mai come in questo momento storico la solitudine non è una scelta ma una condizione. La fotografia ha questo compito immortalare per far riflettere.