04 maggio 2017

Il successo dei pittori da Meeting Art

 

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Si è chiusa la vendita di Meeting Art dedicata ai dipinti antichi e arredi, che ha incassato circa un milione di euro, inclusi i diritti d’asta per circa il 77 per cento dei lotti in catalogo. 
Il top lot, battuto per 60mila euro è stato Davide dinnanzi all’arca del pittore veneto Giovanni Battista Pittoni. Il quadro, raffigura un episodio biblico narrato dal Libro di Samuele: Davide, re d’Israele, porta l’arca dell’alleanza a Gerusalemme, la colloca sotto una tenda, la venera e offre ad essa olocausti e sacrifici di comunione. Il quadro era parte della collezione di Frederich Mont, un grande mercante di dipinti antichi attivo prima a Vienna e poi a New York. Di questo splendido dipinto, rimasto nelle sue raccolte fino al 1969, esiste una seconda versione autografa agli Uffizi di Firenze, identica a questa messa all’incanto da Meeting Art, tanto da rendere difficile capire quale delle due sia la seconda redazione. Aggiudicato a 20mila euro Paesaggio con cascatella e astanti di Antonio Diziani un dipinto di scena campestre realizzata con rapidi tocchi, che conferiscono al dipinto un’aria fresca che lo rende ancora di più esemplare del gusto dei dipinti di genere. 
Altro ottimo risultato per Nicola Grassi, presente in asta con un ritratto di Paride, rarissimo per il pittore settecentesco, che era solito dipingere scene religiose. Questa rarità è passata di mano a 20mila euro. 

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