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Delicato, nascosto, intimo. Tre aggettivi per descrivere il lavoro di Marcella Vanzo, in questi giorni ospite del Circuito OFF del Festival di Fotografia Europea a Reggio Emilia, con una mostra a cura di Marinella Paderni, dal titolo “Secreto”. Artista eclettica, Marcella Vanzo mescola video, performance, scultura e fotografia arrivando a realizzare interventi che si legano allo spazio, ne entrano in dialogo e se ne appropriano. La scelta di esporre le sue opere in un luogo che fu sacro, come l’ex chiesa di San Carlo e Sant’Agata, aumenta inevitabilmente la loro suggestione e il loro fascino. “La chiesa, il luogo fisico della preghiera, è per antonomasia il luogo che accoglie il secreto, il segreto di ognuno di noi, dove è lecito – oppure niente affatto – mettere a nudo l’anima”, dichiara. Il suo intervento è lieve: libere da ogni costrizione di forma, le sue piccole sculture in ceramica si disseminano nello spazio e si scoprono alla vista lentamente. Le si riconoscono solo quando si pone attenzione ai dettagli che ci circondano. Le ritroviamo impertinenti mentre invadono il segreto di una grata o disturbano l’intimità di un inginocchiatoio; esse sono lì, davanti ai nostri occhi, che si immergono con irriverenza in una delle acquasantiere vicino all’ingresso e con coerenza non si fermano nemmeno davanti alla sacralità dell’altare.
La materia è un Io espanso, che si nutre di ciò che trova nello spazio e lo ingloba in sé. Lo conquista con finezza ed eleganza, senza prevaricarlo. Ma non si ferma solo allo spazio. Questa materia conquista anche i ricordi e la memoria, il vissuto di quelle vecchie fotografie che troviamo allestite alle pareti di questo gioiello del barocco emiliano. Immagini dal forte impatto emotivo, che raccontano la storia di un’unica famiglia che ha deciso di donare all’artista questo nucleo di ritratti privati. E la ceramica si congiunge alle fotografie, creando sensuose interferenze visive. La rigidità del mezzo fotografico si apre alle infinite potenzialità della materia ceramica: è la metafora del presente che irrompe con la sua incertezza sulla fermezza del passato e la mette in crisi. E con esso l’idea stessa di archivio – che è al centro di questa edizione di Fotografia Europea intitolata “Mappe del Tempo. Memoria, Archivi, Futuro” – intesa come una realtà immobile e chiusa in se stessa. E lo ribadisce anche Marinella Paderni, che sottolinea come «con questo progetto inedito, l’artista crea una memoria tattile della fotografia, mai vista prima, che attiva una “seconda memoria” sia delle immagini che del luogo, aprendo a nuove possibilità di significazione del passato oltre i confini del tempo e a storie mai immaginate».
Leonardo Regano
mostra visitata il 5 maggio
Dal 5 maggio al 30 giugno 2017
Marcella Vanzo, Secreto
Chiesa di San Carlo e Sant’Agata
via San Carlo, 1 Reggio Emilia
Orari: mercoledì e venerdì 18 – 22; sabato 10 -13, 17 – 22; domenica 10 – 13.
Info: info@flagnoflags.org