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Miroslaw Balka è a Milano.
Dopo l’apertura di CROSSOVER/S presso Pirelli HangarBicocca (la prima retrospettiva italiana, a cura di Vincente Todolí) ci spostiamo alla galleria Raffaella Cortese che, con la quarta mostra sull’artista, dà il via ad un approfondimento sulla sua opera a trecentosessanta gradi. Il titolo sottolinea il mood: “In Bezung auf die Zeit” è un percorso attraverso i termini del tempo. Di fatto, il tempo di Miroslaw Balka è costituito da un legame fortissimo fra la materia – quale oggettività misurabile e sostanza prima – e il corpo – soggetto e immagine capace di segnare la presenza -, un rapporto che vuole tracciare la forma della nostra stessa realtà e il passaggio dentro il quotidiano.
Nelle tre sedi espositive di via Stradella le opere partono dalla fine degli anni ottanta e arrivano ad oggi. Abbiamo quindi sott’occhio tutto il percorso dell’artista, possiamo osservare e starcene lì a scovare i termini più acuti della quotidianità dentro ciascun lavoro.
In fondo chi di noi è capace di comprendere intimamente i termini del tempo? Quali sono specificamente i suoi confini?
Miroslaw Balka, In bezug auf die zeit, vista della mostra, foto di Lorenzo Palmieri
La ricerca di Balka è un invito a importare il nostro stesso corpo, la nostra struttura, dentro l’istante, per lasciarlo scorrere nella sua evoluzione raccogliendo le tracce di una presenza o lasciando andare la stessa materia verso quello che sarà. Le sue opere sono il frutto di una relazione con la natura primaria dell’uomo che delimita una collettività sociale che poi, pian piano, diverrà memoria.
Tutto è molto chiaro: nella sede principale della galleria le prime opere dell’artista convalidano i punti dai quali è partito, al civico n.1 avremo invece modo di comprendere dove è arrivato e qual è stato il percorso.
Ciò che incuriosisce è lo spazio di mezzo. Al numero 4 ci sono due opere: 61 x 59 x 31 (2006) e 215 x 135 x 60 (2005) che ci immergono in un contesto espanso. Siamo come attratti dentro un luogo dove l’equilibrio si fa vivo, dove la dimensione dell’uomo vibra insieme allo spirito di qualcosa di più grande, incontenibile ed evocativo. C’è un che di spirituale. Le grandi domande non possono che rendersi concrete per mezzo di noi stessi nell’essenza primaria dei nostri movimenti, diventando fruibili e naturali.
Dentro la misura (in tutte le forme di relazione) c’è la vita; il tempo è sempre. Il corpo non può che essere presente a se stesso attestando la potenza del quotidiano.
Cinzia Pistoia
mostra visitata il 5 maggio
Dal 4 maggio al 29 luglio 2017
Miroslaw Balka, In Bezung auf die Zeit
Galleria Raffaella Cortese
Via Stradella 1, 4, 7 cap. 20129, Milano
Orari: martedì – sabato 10-13 | 15-19.30
Info: 39 02 2043555, info@galleriaraffaellacortese.com