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02
agosto 2017
Venerdì 21 luglio è stata inaugurata, presso il Mart di Rovereto, la mostra “Tutti gli “ismi” di Armando Testa”, per celebrare il centenario della sua nascita e tornare a parlare di uno dei pubblicisti italiani di maggiore spicco del panorama contemporaneo.
L’esposizione, curata da Gianfranco Maraniello con la collaborazione di Emma De Angelis Testa, è organizzata per temi grazie ai quali emerge la carica innovativa dell’artista. Un complesso di 150 opere si sviluppano al secondo del piano del Mart, di entità e rappresentazione eterogenea: manifesti, sculture, video, installazioni, quadri e pubblicità.
Sono presenti fondi bianchi con figure centrali, manifesti fluorescenti, lavori concettuali, forme minimali, figure geometriche ed astratte; il tutto in un unico grande ambiente, scandito da spazi più piccoli che creano un rapporto più intimo con l’artista.
La narrazione visiva è accompagnata da filmati che raccontano la nascita di alcune opere, interviste che delineano il suo eclettismo ed il suo rapporto con l’arte, quasi a tracciarne un racconto di vita vero e proprio.
Il titolo della mostra vuole appositamente parlare degli “ismi” di Armando Testa, più esattamente modernismi, ovvero modalità vere e proprie di comprendere il proprio tempo, il contemporaneo.
Armando Testa, Tutti gli “ismi” di Armando Testa, vista della mostra
C’è un forte richiamo a diverse correnti, ad artisti affermati del ‘900, come per esempio Malevič, fonte d’ispirazione per temi riguardanti il surrealismo. Emerge il suo rapporto diretto con la materia, fino a farla diventare qualcosa d’altro; un vero e proprio studio sull’immaginario e sulla grammatica espositiva, per lavorare e sviluppare il concetto di significato e significante che accompagnerà e sarà il fulcro di tutta la sua produzione.
Oggetti che hanno un ruolo banale nella vita quotidiana prendono sembianze diverse fino addirittura a trasformarsi e prendere nuova vita. Un forte comunicatore, interessato al prossimo, che combinava la parola e il disegno. Precursore assoluto di un nuovo modo di rapportarsi al pubblico, puntando sulla necessità di modificare la visuale della realtà e offrendo agli spettatori un nuovo modo di vivere il presente, coinvolto da una forte carica ironica.
Un creativo a tutti gli effetti ma anche un ricercatore, come lo dimostrano per esempio i lavori sul cibo, presenti in maniera incessante nella sua carriera fino agli anni sessanta, senza sentire la differenza tra arte e pubblicità. Decontestualizzando oggetti e visioni della vita reale in cui vive, sceglie e trova un nuovo modo di soggiornare nel presente, probabilmente migliore o comunque più appagante, evidenziando il peso complessivo che l’espressione pubblicitaria può avere sulla società.
Gaia Tonani
mostra visitata il 21 luglio
Da 21 luglio al 15 ottobre 2017
Tutti gli “ismi” di Armando Testa
Mart di Rovereto
Corso Bettini, 43
38068 Rovereto (TN)
Orari: da martedì a domenica dalle 10:00 alle18:00, venerdì dalle 10:00 al 21:00
Info: 800 397760, 0464 438887, info@mart.trento.it