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Sappiamo che la letteratura non è solamente quella contenuta nei libri. C’è qualcosa di completamente diverso, che diserta la forma compatta del testo e si estende alla voce, dal vivo o registrata, all’assemblaggio e alla scomposizione tra immagini e lettere, al linguaggio del corpo. Parole fuori dal libro che trovano un riconoscimento ufficiale nella prima edizione del Prix Littéraire Bernard Heidsieck – Centre Pompidou, il premio promosso dal museo d’arte contemporanea parigino e sostenuto dalla Fondazione Bonotto, che verrà assegnato nell’ambito del festival Extra!.
Il Festival rientra nella programmazione del 40mo anniversario della fondazione del museo, si terrà dal 6 al 10 settembre ed è dedicato alle sperimentazioni letterarie che hanno messo in discussione i confini del medium libro, dal Futurismo al Dada e alla Poesia Visiva. Ma, coerentemente con lo spirito del Pompidou, il raggio è molto ampio, fino a comprendere fenomeni pienamente contemporanei, come il rap. Tra gli ospiti, oltre a Catherine Robbe-Grillet, scrittrice nota con lo pseudonimo di Jean de Berg e moglie del maestro del Nouveau roman Alain Robbe-Grillet, a Laure Prouvost, che aprirà la kermesse con la performance narrativa Fable, e a Julien Bismuth, che improvviserà la stesura di un testo scrivendo una pagina per ognuno dei giorni del festival, ci sarà anche il rapper togolese Elom 20ce.
Come in un romanzo ben scritto, tutti i particolari conducono allo scioglimento della trama. Infatti il Premio riporta ai primi anni del Pompidou, quando, nel 1980, Bernard Heidsieck, poeta, performer, instancabile sperimentatore della parola, amico del lettrista François Dufrêne, di Brion Gysin e di William Burroughs, trovò proprio in quegli ambienti il luogo ideale per supportare i suoi “Rencontres internationales de poésie sonore”. E il gioco di incastri combacia perfettamente anche con la Fondazione Bonotto, la cui collezione, costituita da Luigi Bonotto, comprende un corpus di documenti e opere di Henri Chopin, Ugo Carrega, Isidore Isou, Arrigo Lora Totino, Stelio Maria Martini, e gli altri maestri di Fluxus, Poesia Visiva e Concreta e tutti i movimenti artistici che hanno indagato il limite del codice testuale. Tre saranno le categorie in lizza, il Prix d’honneur, il Prix de l’année e La Méntion Spéciale Fondazione Bonotto, conferita a un autore selezionato da una giuria costituita dalla Fondazione.
Qui il programma completo del Festival.
In home: Laure Prouvost, Fable, © Courtesy de l’artiste et Galerie Nathalie Obadia