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Fu visto l’ultima volta nel 1962, l’anno successivo andò venduto e da allora rimase in una collezione molto privata di Torino. Il dipinto in questione è un ritratto di Pio XII di Francis Bacon, realizzato nel 1955 e sparito, appunto, per oltre 50 anni. Nemmeno le estenuanti ricerche decennali ad opera di Martin Harrison, finalizzate alla scrittura del catalogo ragionato uscito lo scorso anno, sono riuscite a scovarlo: questo è l’unico dei quadri di Bacon che Harrison non è riuscito a collocare, ma che ora sta per essere messo all’incanto da Christie’s. La casa d’aste tace sull’identità del venditore, ma secondo alcune speculazioni potrebbe trattarsi dei discendenti di collezionisti italiani, Carlo Ponti o Gianni Agnelli, che acquistò altre opere di Bacon in quel periodo. Il dipinto riscoperto misura circa 50×70 centimetri, misura molto rara – uno dei due unici dipinti papali di quel taglio -, ed è per questo che la tela partirà da una stima minima di 10 milioni di sterline. La vendita si terrà il sei ottobre a Londra, durante l’incanto dedicato all’Arte Contemporanea e del Dopoguerra, in concomitanza con Frieze. I ritratti dei Papi di Bacon sono considerati i suoi migliori risultati e, come ha scritto il suo biografo Michael Peppiatt: “…Non sono solo il fulcro di tutti i suoi dipinti degli anni ’50, ma un pezzo centrale di tutta l’arte del XX secolo”. (RP)