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Andrew Ross, classe 1989, presente alla Clima Gallery di Milano con una mostra intitolata “Chassis”.
Realizzata e prodotta interamente all’interno della galleria, la mostra presenta quattro grandi lavori scultorei in materiale plastico situati nei tre ambienti bianchi di via Stradella 5.
Il titolo dell’esposizione riprende il termine utilizzato per indicare la struttura delle automobili, il telaio a cui viene congiunta ogni parte delle auto, come uno scheletro che viene modellato a proprio piacimento.
Alla base del lavoro dell’artista americano c’è la possibilità di creare delle strutture personalizzabili, come un DIY (do it yourself), idea, costantemente presente nella cultura americana, di poter riprodurre autonomamente ogni cosa, come ad esempio il forno utilizzato per la realizzazione delle opere in mostra. Costruito semplicemente osservando tutorial presenti sul web, il forno consente, mediante l’impiego di pistole ad aria calda, la modellazione di fogli di plastica, materiale alla base delle sculture di Andrew Ross. Attraverso la formazione di un flusso di calore prodotto all’interno del forno, l’artista procede alla modellazione dei suoi lavori su sculture precedentemente prodotte in poliuretano espanso, materiale facilmente plasmabile e modellabile. Il semplice riscaldamento della plastica da vita all’auto deformazione. Un vero calco automaticamente prodotto.
The Medium, 2017, Light bulbs, aluminium, plastic, electrical components, steel wires, 200x120cm, photo credit Marco Davolio
L’idea continua di generare ogni cosa autonomamente viene ripresa nell’opera The Medium: uno scheletro composto da plastica, fili di alluminio e lampadine si impone nello spazio, dominando l’ambiente. Un struttura divisa in dodici parti, genera un supereroe, riprendendo la cultura americana del mito, del supereroe invincibile della Marvel.
Creando l’idea di un personaggio privato e personale, l’artista definisce la scultura del supereroe, immedesimandosi allo stesso tempo. Nasce come volontà di produrre una maschera, di trasferire se stesso sullo scheletro, diventando potente allo stesso modo, come la scultura. In questa struttura leggera, meno di un kilogrammo, Andrew Ross nasconde alcuni dei pensieri alla base della contemporaneità americana.
The Jump è il secondo lavoro presente nella prima sala: delle scarpe, presenti su mattoni che ricordano un finto palazzo, dominano un ipotetico paesaggio urbano. Ritorna anche qui l’ideale del supereroe pronto a lanciarsi al limite dell’edificio sopraelevato. Un gesto che riprende il parkour estremo, il superamento indiscusso dei limiti, l’idea di sfidare la morte.
Nulla nella mostra è dichiarato: la sua attitudine scultorea, con un rimando caraibico alle sue origini, afferma un lavoro basato su tradizioni contemporanee, ideali, in un continuo desiderio di approdare all’interno di forme astratte ma oltremodo figurative. Un lavoro istintivo e non particolarmente dettagliato.
Il suo è un tratto riconoscibile, il bianco e la pulizia, le forme vacue, dimostrano una gestualità evidente e determinante, che si riflette perpetuamente nel suo lavoro.
Giulia Capodiferro
mostra visitata il 2 settembre
Dal 24 giugno al 16 settembre 2017
Chassis, Andrew Ross
Clima Gallery
Via Alessandro Stradella 5
Orari: dal martedì al sabato dalle 11.30 alle 19.30
Info: info@climagallery.com, www.climagallery.com