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Si può misurare il potere di seduzione dell’arte contemporanea sulla generazione digitale? La mostra “And what, for example, am I now seeing? (Autodisporsi)” presso Galleria Continua cerca la risposta attraverso una quarantina di artisti internazionali tra disegno, pittura, fotografia, scultura, video e istallazioni. Evento, a sostegno di Save a children, questo è realizzato in collaborazione con la collezione Di Gropello che presenta 48 opere d’arte contemporanea selezionate tra le oltre 350 collezionate dal 1987 ad oggi. Queste sono state scelte perché dell’era pre-androidiana, da qui l’interesse di proporle ad un pubblico della generazione Z.
30 anni della collezione festeggiati con artisti come Abramovic, Ai Weiwei, Céleste Boursier-Mougenot, Chen Zhen, Giulio Di Gropello & Daniel Lapiguine, Tano Festa, Carsten Höller, Luigi Ontani, Kiki Smith, Ettore Spalletti, Pascale Marthine Tayou e tanti altri.
Un percorso espositivo che vede una visita silenziosa (in omaggio a Marina Abramovic), una con suono ed infine un laboratorio didattico.
Si tratta di una mostra dedicata principalmente ai bambini, che tende a rinnovare il classico approccio educativo-didattico con l’opera d’arte per instaurare un dialogo personale, riflessivo e lontano dai ritmi frenetici, tra la creazione e chi la guarda, proprio come suggerisce il titolo dell’esposizione And what, for example, am I now seeing? dall’opera di Joseph Kosuth, qui presente.
And what, for example, am I now seeing? (Autodisporsi) Exhibition view And what, for example, am I now seeing? (Autodisporsi) Galleria Continua / Les Moulins, France, April 2017 In collaboration with the collection di Gropello – Event in favor of Save the Children, with the support of Italiana Valutazione Rischi, Isopan, PoderNuovo and Sarment Courtesy collection di Gropello and GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana
Spettatori in erba, che sulla scia della Slow Art, lasciano scorrere liberamente le loro impressioni su un quadernino consegnato ad inizio percorso, per un confronto più didattico al termine di questa esperienza visiva fuori dal comune, e ritrovare autori, titoli e note sulle opere esposte, altrimenti prive di cartel.
Un pubblico giovane che viene messo in relazione con opere complesse come Autidisporsi (1972) di Alighiero Boetti. Sottotitolo dell’esposizione, questa sta ad evidenziare come le opere qui esposte abbiano trovato la giusta collocazione all’interno della struttura razionale del percorso, come l’opera in questione.
Variegate tecniche artistiche e storie lontane approdano nelle sale spaziose della galleria, vedi Revelation (1992) di Gao Xingjian, in cui è raffigurato, all’inchiostro di china su foglio di carta di riso, un occhio gigantesco di carpa, simbolo di abbondanza in Cina, diventa qui metafora di armonia con l’ambiente. Ma anche la fragilità dell’autoritratto di Gino De Dominicis realizzato con grafite su tavola di legno nera, o quello più misterioso Supernoi (1996) di Maurizio Cattelan. Non manca l’enigma dell’asino, da una foto del 2003 di Paola Pivi, che se ne sta solitario e tranquillo su una piccola barca in acque calme, o la favolosa figura del cavaliere (2002) di Simone Berti, o quelle rivelate dalla serie fotografica Come suggestionati da quello che dietro di loro rimane fermo (2001) di Diego Perrone, in cui le persone ritratte sono parte di un’epoca passata, così come le corna degli animali che tengono in mano. Una generazione Z che ha reagito certo all’archetipo del cavaliere, ma anche con frasi come “amo l’arte, voglio fare arte”; il che sta ad indicare come queste opere pre-internet, che per lo più narrano del magico legame tra l’uomo e la natura, rinforzino passato e presente attraverso l’intramontabile dialogo tra realtà ed immaginario, contribuendo ad umanizzare poi, una possibile dimensione virtuale. Una mostra da non perdere!
Livia de Leoni
mostra visitata il 30 agosto
Dal 30 aprile al 30 settembre 2017
And what, for example, am I now seeing? (Autodisporsi)
Galleria Continua, Les Moulins
46 rue de la Ferté Gaucher, 77169 Boissy-le-Châtel
Orario: dal mercoledì alla domenica dalle 12 alle 18
Info: www.galleriacontinua.com