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Giovedì 14 novembre è stata inaugurata la terza edizione del Premio Cairo Communication 2002, presso il Palazzo della Permanente di Milano.
Il concorso è stato indetto dal mensile Arte di Giorgio Mondadori per valorizzare l’arte figurativa italiana, che abitualmente trova scarso sostegno da parte delle istituzioni del nostro paese.
Durante la serata è stato premiato Federico Guida con il quadro “Circus“, vincitore tra i 20 artisti finalisti, giudicati da una prestigiosa giuria composta da Daria Bignardi, direttore del mensile Donna, Daniela Clerici, direttore di Arte , Rudy Chiappini, direttore del Museo d’Arte Moderna di Lugano, Alberto Ghinzani, Presidente della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, Salvo Mizzi, Presidente di My-tv e Stefano Zecchi, professore di estetica e scrittore.
Il Premio è nato per volontà di Urbano Cairo, Presidente del Gruppo Cairo Communication, di cui fa parte anche la casa editrice Giorgio Mondadori (con le testate Arte, Airone, Bell’Italia, Bell’Europa, Gardenia, Antiquariato e In Viaggio ).
La mostra rimarrà aperta al pubblico, con ingresso libero, dal 15 al 24 novembre.
UFFICIO STAMPA PREMIO CAIRO COMMUNICATION – MILLEEVENTI – BENEDETTA MELE. TEL. 02-48518662, FAX 02-48518582 BENEDETTA.MELE@MILLEEVENTI.IT
.bio.Milanese, classe 1969, viene da una stirpe di pittori. Il padre e il nonno erano vedutisti napoletani. Cresciuto studiando e copiando l’arte del passato alla loro scuola, fa i primi passi dipingendo composizioni classiche di figure. Alla fine degli anni ’80, mentre frequenta l’Accademia di Brera a Milano, diventa assistente di Aldo Mondino. Apre un suo studio nel 1993. Dai primi soggetti di emarginati ed emigranti (che s’ispirano ai quadri del Pitocchetto), passa a raccontare il popolo della notte, gli skinhead, i punk, i dark. Anche un viaggio in Turchia gli ispira una serie di tele: i dipinti degli hammam dalle atmosfere ovattate, dove le figure morbide vengono magistralemnte velate da una patina d’umidità. Ora ritrae anziani e malati di mente, conosciuti all’ospedale psichiatrico Paolo Pini dove ha lavorato, negli atelier di pittura. Guida non ha mai abbandonato la ricerca sulla figurazione a sfondo sociale.
[exibart]
politically correct… il coraggio si è fermato nella scelta di un paio di buoni artisti nel novero dei 20: Galliano e Bocchini. Era proprio disonorevole andare fino in fondo?
il caro Guida mi piace ma possibile che ad Arte Mondadori si facciano i premi e poi si premino sempre i loro protetti ?…. scontati
w marco fantini il pittore vero. dategli un premio !!
e lasciate guida a casa coi nonni vedutisti !
le dinastie pagano sempre.
Bè di buoni artisti nel novero dei 20 ce n’era più di due, i nomi? Papadia, Guatta, Frangi, Siciliano, Velasco, Di Lernia, Beel e mi fermo. La selezione mi sembrava buona, sul premio a Guida si può discutere.