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Oggi come ieri parliamo di Arte Povera. Questa volta è il turno di Gilberto Zorio (Andorno Micca, 1944). Al riguardo Carolyn Christov-Bakargiev, direttore del Castello di Rivoli, ha dichiarato: “La mostra dedicata a Zorio continua la lunga e particolare attenzione del Castello di Rivoli nei confronti dell’Arte Povera e della sua importanza nella costruzione dell’identità del museo. Zorio è stato uno degli artisti che, dalla mostra inaugurale Ouverture nel 1984, per primi hanno dato nuova vita alle sale del Castello, contribuendo a renderlo un museo unico al mondo”. La poetica dell’Arte Povera emerge alla metà degli anni Sessanta come radicale e rivoluzionario uso di materiali non tradizionali, scandito dalla saggezza di essere parsimoniosi, per distillare la vita nella sua essenza, e così inscenare installazioni in cui l’energia vitale fluisca e provochi situazioni di esperienze autentiche e intense negli spettatori.
Sono pertanto numerose le sue installazioni storiche esposte, gelosamente custodite dall’artista nella propria collezione privata, insieme a un prezioso nucleo di disegni (comprendenti alcuni progetti mai realizzati), accanto a opere della collezione stessa del museo piemontese. E, ancora, il pubblico potrà ammirare delle nuove installazioni appositamente ideate e create dall’artista per gli spazi del terzo piano del Castello. Le diverse condizioni di luce e buio orchestrate duplicano idealmente la mostra in due inediti scenari percettivi. “In linea con la processualità che connota il metodo di Gilberto Zorio in base al quale più opere sono realizzate contemporaneamente e opere già realizzate possono essere riformulate, la mostra – ha sottolineato la sua curatrice, Marcella Beccaria – offre l’esperienza di un tempo sincronico nel quale passato e presente convivono, e di uno spazio mutevole, nel quale la sapienza alchemica dell’artista regala visioni inaspettate e coinvolgenti”.
In alto: Gilberto Zorio, è Utopia, la realtà, è rivelazione (It Is Utopia, Reality, It Is Revelation), 1971, barre in ferro, cera fosforescente, lettere fluorescenti, lampade alogene, lampade di Wood, temporizzatore / barre in ferro, Collezione dell’artista Photo: Salvatore Licitra
In homepage: Gilberto Zorio, Canoa aggettante (Jutting Canoe), 2016
, canoa, alambicco in pyrex, acciaio, compressore, sibilo, soffio di aria, alcool, fosforo, temporizzatore, 323 x 355 x 552 cm
INFO
Opening: ore 19
GILBERTO ZORIO
apertura al pubblico: dal 2 novembre 2017 al 18 febbraio 2018
Castello di Rivoli
piazza Mafalda di Savoia, Rivoli (Torino)
tel. +39/011.9565222 – 9565280 fax +39/011.9565231
www.castellodirivoli.org