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Non è la prima volta di Luis Gòmez (Havana, 1968) presso la galleria Rossmut. I suoi lavori li abbiamo, infatti, visti in esposizione lo scorso ottobre nello stand della galleria romana allestito all’interno della nona edizione di “Ch.ACO”, la Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea del Cile, uno degli appuntamenti di maggiore rilievo nel panorama fieristico di settore dell’intero continente latino-americano. Numerose le gallerie provenienti anche dagli Stati Uniti e dall’Europa. Unica dall’Italia appunto Rossmut che ha presentato i lavori (“That’s not my intention”, serie fotografica del 2016) di Luis Gómez, insieme a quelli del suo conterraneo Carlos Martiel.
Oggi pomeriggio, invece, negli spazi della galleria nel popolare quartiere di San Lorenzo, si inaugura la prima personale italiana di rilievo dell’artista cubano dal titolo “Sparring Partner”. Senza anticipare troppo di questo progetto espositivo, per non tarpare l’effetto sorpresa, possiamo affermare che la sua essenza, scandita tra linguaggi diversi ma complementari (installazione, video, fotografia e pittura), si muove dentro l’arcipelago delle derive e delle contraddizioni dell’arte contemporanea, e dei luoghi comuni in particolare di quella prodotta dagli autori cubani. Complice un certo “esotismo di ritorno”, ancora molto di moda in certi contesti mondani in giro per il mondo. Di fronte alla difficoltà dell’arte a essere autentica, perché vincolata dal gusto dei mecenati multimilionari, proprietari di musei e fondazioni, di fronte alla mercificazione dell’opera e dell’artista stesso, per Gómez l’inversione di tendenza, una “terza via” o meglio un’ “uscita di sicurezza” è ancora possibile. A patto che sia legata a un pensiero critico a tutto tondo verso il potere e l’oligarchia esistenti, che si coaguli in una resistenza attiva e ostinata al cosiddetto “pensiero unico”. Scardinando quella soglia amorfa di indifferenza con l’acquiescenza di un sistema cinico e spregiudicato, che con le sue collusioni si allontana sempre più dalle ragioni fondanti del fare arte. Così capita che, passando in rassegna le immagini di alcune opere dell’artista cubano presenti da Rossmut, ci tornino alla mente, le parole di Paul Klee, quando, nelle sue lezioni al Bauhaus, ripeteva ai suoi studenti: «L’artista di oggi è più di una perfezionata macchina fotografica. Vive sulla terra, ma è anche una creatura dell’universo. Una creatura su una stella, tra le stelle». (Cesare Biasini Selvaggi)
In alto: Luis Gómez, Geist, 2017, stampa fotografica cm 180×130 (dettaglio)
In homepage: Luis Gómez, Esa no es mi intención, 2016, stampa fotografica cm 50×60.jpg
INFO
Opening: ore 19.00
Luis Gómez. Sparring partner
dal 16 novembre 2017 al 15 febbraio 2018
Galleria Rossmut, via dei Reti 29/b, Roma
www.rossmut.com – info@rossmut.com – tel e fax 06 5803788
range prezzi opere in mostra: 3.000 / 8.000